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  • Napoli, la rivincita di Sarri su Maradona

    Napoli, la rivincita di Sarri su Maradona

    Il 14 settembre aveva parlato Diego Armando Maradona. Parole forti, che sono rimaste impresse nella memoria: “Sarri non è da Napoli”. Le sue accuse erano pungenti: “La squadra non ha gioco, i due punti in tre partite sono meritati. A Sarri hanno fatto un regalo, io avrei tenuto Benitez”. 

    LA RISPOSTA SUL CAMPO - Sarri non ha voluto rispondere a parole, ha aspettato che lo facesse il campo. Incassata la fiducia della società e del presidente De Laurentiis, si era limitato a rispondere che fosse “un onore” essere conosciuto da lui. “Spero di fargli cambiare idea”, aveva dichiarato. Chissà se ci è riuscito ieri, dopo aver battuto 2-1 la Juventus. Una grande vittoria contro i rivali storici, una partita in cui si è visto un ottimo gioco e tante occasioni da gol. 

    I MERITI DI SARRI - Le parole di Maradona arrivavano dopo il pareggio per 2-2 contro l’Empoli. Dopo, il Napoli ha vinto 5-0 contro Brugge e Lazio, poi il pareggio contro il Carpi e ieri la vittoria con la Juve. I numeri sono dalla parte di Sarri: 3 vittorie e un pareggio, 12 gol fatti e uno solo subito. Sarri ha avuto un merito in particolare: ha saputo cambiare. Non interpreti, ma modulo: non più il suo 4-3-1-2, ma il 4-3-3. Sempre con Insigne, Higuain e Callejon, ma disposti in modo differente. E Il Napoli ha preso il volo, arrivando ora a sognare lo scudetto. De Laurentiis non lo vuole dire, Sarri neanche. Ma si può sognare. Sarri ha avuto anche il merito di rilanciare Koulibaly e Jorginho, sacrificando il suo ‘pupillo’ Valdifiori. Ora la squadra gira e anche Maradona forse si è ricreduto. “Il Napoli è più grande di ogni giocatore o dirigente”, la frase che ha scritto ieri sui social network. 

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