Il Napoli ha 6 punti di distacco dalla Juve, a 11 gare dalla fine. Per dimezzarli, Mazzarri più che sulle tattiche punta sui sentimenti. Raccoglie intorno a sé i suoi uomini più fidati: gioca chi gli deve qualcosa, dà fiducia a chi ne ha sempre avuta abbastanza, forse troppa. Sembra preferire quindi sulla sinistra il destro Zuniga al mancino Armero convincente acquisto, il cadenzato Pandev al guizzante brevilineo Insigne, e richiama anche Maggio, 4 gol, sfiorito dalla primavera scorsa.

Come dire: le motivazioni contano più di schemi e freschezza atletica. Finora questo 'patto della fedeltà' lo ha sempre premiato. E ha una sua logica: il miglior Napoli è legato alle prodezze dei suoi pochi fuoriclasse. Fermi loro, si è fermato il Napoli.

(La Repubblica - Edizione Napoli)