Calciomercato.com

  • Napoli, Mazzarri:| 'Trappola Inter'
Napoli, Mazzarri:| 'Trappola Inter'

Napoli, Mazzarri:| 'Trappola Inter'

«La partita con l'Inter nasconde più insidie di quella col Chelsea. Affrontiamo una squadra ferita che non riesce a fare risultato solo perchè non le gira niente bene. Può essere la classica partita-trappola». Walter Mazzarri mette in guardia il suo Napoli alla vigilia della sfida del San Paolo contro l'Inter. Le due squadre da un punto di vista psicologico sono agli opposti: il Napoli è reduce dall'impresa col Chelsea, l'Inter è stata sconfitta dal Marsiglia ed è in piena crisi. «Domani è una partita terribile -sottolinea Mazzarri-, basta guardare ai giocatori scesi in campo a Marsiglia, all'alto livello, alla qualità e alla rabbia di una squadra ferita che non riesce a fare risultato. E non vorrei iniziasse proprio domani, come successo a noi con il Chievo. Dovremo stare molto più attenti che col Chelsea. Nel calcio per fare andare il vento sempre nella stessa direzione bisogna essere concentrati e cercare di portare gli episodi dalla propria parte, senza mollare mai niente». «Scordiamoci la partita col Chelsea. Se ragioniamo così allora ci saranno buone possibilità che il vento continui a tirare nella nostra direzione», è la parola d'ordine di Mazzarri, secondo il quale quella di domani sarà una sfida importante ma non decisiva nella lotta per il terzo posto: «È troppo presto, con i tre punti in palio abbiamo visto cosa può succedere. Non è decisivo niente, ma è chiaro che è una partita importante. Mi interessa soprattutto verificare la tenuta della squadra a livello di concentrazione, vedere se ci sarà continuità a distanza di quattro giorni dal Chelsea».

Le voci su un suo possibile futuro nell'Inter non spostano l'attenzione di Mazzarri: «Non mi interessa, ora come sempre penso solo a domani. Spero di fare una grande partita contro l'Inter, poi ho un contratto fino al 2013 col Napoli e questi discorsi non mi interessano». Il tecnico chiede alla squadra di «metabolizzare la bella vittoria contro una grande del calcio europeo perchè domani sarà una battaglia ancora più dura». «Mi interessa la prestazione -spiega- poi è chiaro che mi piace vincere ma voglio soprattutto vedere un grande Napoli che saprà soffrire quando serve e anche colpire quando deve». Il terzo posto alla fine del campionato garantirebbe l'accesso ai preliminari di Champions: «Ma io non penso mai a un obiettivo perchè può succedere qualsiasi cosa, anche la più inaspettata. Cerco sempre il massimo e questo si ottiene partita dopo partita. Per questo dobbiamo interpretare la sfida con l'Inter come al solito, come una grande finale». E a chi domanda se pensare al massimo significa anche sognare una finale di Champions, Mazzarri risponde: «Il massimo può dire tutto». A maggior ragione ora che anche Lavezzi si è sbloccato: «Lui tatticamente è maturato da tanto, mi aspettavo che riuscisse anche ad essere concreto anche quando si presentano le occasioni da gol. La speranza è che ora sia iniziato questo processo. Ora calcia con più tranquillità e si presenta con più frequenza davanti alla porta, questo porta beneficio alla nostra squadra».

Contro l'Inter non ci sarà Hamsik, squalificato. Il tecnico valuta tre possibili alternative: «Inserire Dossena e avanzare Zuniga, far giocare Dzemaili o lo stesso Pandev, che però rispetto alle caratteristiche di Hamsik ha meno fiato ed è più attaccante. Non vorrei squlibrare troppo la squadra, c'è da fare anche il lavoro passivo contro una formazione che come visto a Marsiglia fisicamente sta bene». Migliorano le condizioni di Vargas: «Sta bene e al 90% viene in panchina», spiega Mazzarri.

Altre Notizie