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  • Mazzarri: 'Napoli, che impresa!' VIDEO
Mazzarri: 'Napoli, che impresa!' VIDEO

Mazzarri: 'Napoli, che impresa!' VIDEO

Queste le parole di Walter Mazzarri rilasciate a Sky Sport:

Riuscirai a goderti questa vittoria?

Oggi sì, me la voglio proprio godere. A differenza delle altre volte, per me, oggi noi abbiamo fatto un’impresa. Da tutti i punti di vista, perché il City l’avevo visto giocare l’ultima partita con il Newcastle ed era impressionante la facilità con cui giocava e quasi passeggiava nel campionato. Vinceva le partite già chiuse nel primo tempo, è una squadra in grande forma e con una grande consapevolezza nei propri mezzi, con qualità enormi. Oggi, effettivamente, non era facile pensare di poter vincere.

Quali sono i punti di crescita di questa squadra?

Fare sempre quello che abbiamo fatto stasera, ve lo dico già, sarà impossibile, sarà difficile. Dopo questa partita, magari andiamo a incontrare in campionato signore squadre, anche se non si chiamano City, Bayern. E’ difficile, per i ragazzi, attingere a tutte le energie possibili e immaginabili come hanno fatto oggi  per poter poi vincere le partite che “sembrano più facili”. Qualche punto, di sicuro, lo cederemo al campionato, come abbiamo già fatto.

Questo impegno vi toglierà energie fisiche e mentali?

Io ero un giocatore molto meno bravo di voi, ma erano altri tempi, altri ritmi. Ora il calcio si gioca ogni due giorni, sempre con gli stessi giocatori. Se cambi troppo, magari succede che paghi un po’ come organizzazione perché sono troppi e tutti insieme. Insomma, è una coperta corta, ma noi lo sapevamo. Bisognerebbe avere 22 giocatori uguali e far giocare a undici di loro il campionato e agli altri undici le coppe, ma solo pochi club possono fare questa cosa. Magari proprio il Manchester potrebbe farlo, lo può fare e lo sta facendo. Loro hanno giocato contro il Newcastle cambiando cinque uomini, hanno passeggiato e hanno vinto al meglio quella partita nel loro campionato.

Consideri un’impresa di più l’andata o il ritorno?

Per me sono state due imprese. Eravamo all’esordio in Champions, quasi nessuno aveva fatto la Champions. Eravamo andati lì e abbiamo rischiato di vincere anche all’andata. Quindi sono alla pari, anche se, per certi versi, forse era questa la più difficile perché bisognava solo vincere. Bisognerebbe imparare anche a vincere le partite giocando male, però solo le grandi squadre consolidate riescono a farlo. Noi ancora non siamo arrivati a quei livelli.

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