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  • Benitez prende tempo per il rinnovo

    Benitez prende tempo per il rinnovo

    • Giovanni Scotto
    Che senso ha basare un progetto su un allenatore che è in scadenza? Se lo chiedono i tifosi del Napoli, che aspettano notizie sul futuro di Rafa Benitez. Adesso il presidente Aurelio De Laurentiis è negli Stati Uniti. Il rientro è previsto dopo la metà di ottobre, ma potrebbe anche avvenire una decina di giorni dopo, come da programmi originali. Dipenderà da come andranno le cose per il Napoli. Se il momento negativo non dovesse passare, la sua presenza sarà necessaria e tornerà prima. Il tema che occupa i pensieri del presidente azzurro è il rinnovo di Rafa Benitez, naturalmente. Attualmente l’allenatore azzurro è sotto contratto fino al 30 giugno 2015, con un ingaggio di 3,5 milioni di euro l’anno.

    AMBIENTE TESO - De Laurentiis sa che il rinnovo sarebbe importante soprattutto per tenere a bada  l’ambiente e continuare a mettere l’allenatore al centro del progetto. Il presidente fece un tentativo con Rafa già lo scorso giugno. Un accordo di massima proposto, per il quale arrivò un no. Benitez disse che se ne sarebbe parlato in autunno. E così sarà: al ritorno dagli Stati Uniti il presidente azzurro parlerà di nuovo con il suo allenatore. Ma lo spagnolo non ritiene il rinnovo una priorità, anzi pensa che questo tipo di accordi non andrebbero firmati di questi tempi. L’ex tecnico del Chelsea prenderà tempo, ma De Laurentiis vorrà seguire una linea precisa per il mercato di gennaio. Probabile che il numero uno azzurro voglia strappare una risposta almeno verbale per capire dove andrà il suo Napoli. E ora di ottimismo ce n’è poco.

    POCO OTTIMISMO - Benitez non lancia segnali di voler rinnovare. Tra i motivi ci sono certamente le garanzie che Rafa chiese un anno fa, quando si legò al Napoli. Ampliamento delle strutture societarie e del settore giovanile, un programma di crescita della società che metteva l’aspetto tecnico perfino in secondo piano. Di questo si è visto ben poco, se non qualche lavoro fatto a Castelvolturno, sede degli allenamenti, e poco altro. Benitez si aspettava anche un piano serio per lo stadio e magari la costruzione di un vero centro sportivo. Niente di tutto questo si è visto: ecco perché l’addio sembra essere l’ipotesi più probabile.

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