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  • 'Real' Higuain: una partenza mai vista

    'Real' Higuain: una partenza mai vista

    • Giovanni Scotto
    Pipita d’oro. Pipita irreale. Mai visto un Gonzalo Higuain così. Neanche quando vestiva altre maglie. Una media Real in questo avvio di stagione, come neanche ai tempi di Madrid. Uno sprint pazzesco: gol dopo gol. Sorrisi, grinta e quel guidare la squadra dalla panchina dopo la sua sostituzione. Come un allenatore aggiunto incitava Reina a rinviare il più a lungo possibile.

    NUMERI E SORRISI - Non solo numeri, quindi. Un giocatore diverso. Attaccante decisivo e leader in campo. Uomo vero, senza più lamenti e imprecazioni verso i compagni. E poi quel sorriso, che chi lo frequenta al di fuori del campo dice di vedere molto più spesso. Higuain trascina il Napoli a suon di gol, e i tifosi in un entusiasmo pienamente ritrovato. Addio alle polemiche dopo i tragici errori dello scorso finale di stagione, e anche a quei ridolini dopo il rigore fallito nella finale di Coppa America. Anzi, a proposito di nazionale è arrivata anche la notizia del ritorno di Gonzalo nelle convocazioni dell’Argentina. Insomma, pace fatta sia con i gol che con Tata Martino. Una media “Real”, come quando nella stagione 2011/2012 partì con 9 reti, proprio il 26 ottobre erano tanti i gol segnati. Però all’epoca le partite furono 13, una in più di adesso, visto che il Pipita ha giocato 12 partite. La sua media attuale è di una rete ogni 95 minuti: un andamento pazzesco, da attaccante- top europeo, e forse mondiale. E a proposito di attaccanti, Lewandowski e Aubameyang segnano più di lui ma hanno giocato più partite.

    CONFRONTI - Ma la punta del Bayern Monaco sta vivendo una stagione ancora più pazzesca del Pipita, che intanto segna e si diverte. Lui è sempre partito bene, ma stavolta sta esagerando: nella stagione 2010/2011 con il Real Madrid ne aveva segnati 7 a questo punto dell’annata. Numeri più bassi nelle altre annate: ad esempio furono 5 in quella 2008/2009. Nei primi due anni di Napoli, invece, il paragone proprio non regge: il primo anno con Benitez a questo punto aveva segnato appena quattro gol, mentre in quella successiva, lo scorso campionato, sei. Uno in meno dei sette che ora gli permettono di essere al comando della classifica capocannonieri assieme a Eder. Un gol in più all’amico Insigne, che domenica non ha fatto centro. E questo Higuaìn Real fa sognare i tifosi del Napoli, che già domani lo aspettano al San Paolo per vedere ancora esultare. Le mani piegate di Bizzarri hanno fatto esultare i tifosi sulle poltrone: domani sera toccherà ai sediolini dello stadio di Fuorigrotta. Perché con un Higuaìn così ogni sogno si può davvero realizzare.

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