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  • Napoli, Reina non torna: ecco perchè

    Napoli, Reina non torna: ecco perchè

    • Giovanni Scotto
    Tra il Napoli e Pepe Reina ci sono 4 milioni di motivi per spiegare l’addio di questa estate. Un addio che ha avuto risvolti (tecnici) a dir poco tragici con il valzer di portieri che ha visto bocciare Rafael prima del tempo e promuovere titolare un (comunque bravo) Andujar, che però era arrivato tra molte diffidenze e con un futuro a tempo determinato.

    NIENTE CERTEZZE TRA I PALI - Confermare lo spagnolo sarebbe stata la mossa più giusta, ma il suo alto ingaggio (nella scorsa stagione pagato per metà dal Liverpool) ha terrorizzato De Laurentiis. Reina è finito al Bayern Monaco e il Napoli è stato lasciato al suo destino con Rafael e Andujar. Però, l’avventura tedesca di Pepe non sta andando bene. Un problema fisico, panchina praticamente fissa dietro l’intoccabile Neuer e alcune critiche lo hanno portato già a stufarsi dell’ambiente tedesco. Allo spagnolo manca l’Italia e in particolare Napoli, dove in un anno è diventato di casa. Reina sta valutando il ritorno nello Stivale, con Napoli al primo posto nelle sue preferenze. Ecco, solo un’idea, perché per il presidente azzurro i quattro milioni di euro di ingaggio sono un ostacolo insormontabile. Possibile che Reina possa ridursi lo stipendio, ma di certo non più di tanto.

    AURELIO GLISSA - E l’ipotesi remota di una conferma di Benitez potrebbe aiutare il ritorno dello spagnolo in azzurro. In realtà Benitez c’entra poco. Reina non ha bisogno di essere convinto e tornerebbe a Napoli anche con un altro allenatore. La scelta spetta alla società, che starebbe comunque cercando un portiere per il futuro e con Reina farebbe un affare. Problema di soldi, senza dimenticare che i tifosi (ed eventualmente lo stesso Benitez) spingerebbero parecchio per l’operazione nostalgia per rimettere tra i pali l’estremo difensore ex Liverpool. Invece, i piani del club prevedono di puntare ancora su un giovane. Reina, quindi, più che un progetto è solo un sogno. Invece, chi lo segue sul serio è l’Inter: disposto a trattare sull’ingaggio, il club nerazzurro potrebbe scegliere l’ex azzurro come erede di Handanovic qualora non dovesse rinnovare.

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