Riparte il campionato e, contemporaneamente, comincia pure il conto alla rovescia che dovrebbe esaurirsi con l'addio di Walter Mazzarri al Napoli. Si tratta di un'ipotesi, ovviamente, alimentata dalle dichiarazioni rilasciate dall'allenatore nei mesi scorsi. Ha parlato di anno sabbatico, di momenti di riflessione, lasciando intendere che la sua esperienza napoletana potrebbe essere giunta al capolinea. Ma nulla potrà distrarlo dagli impegni da onorare (campionato ed Europa League) in questi mesi che lo separano dalla fine della stagione, nemmeno il discorso sul suo futuro, un qualcosa che negli ultimi tempi non ha più voluto affrontare, il tecnico napoletano: «Abbiamo 8 punti in più rispetto all'anno scorso — ha detto ieri —. Per i bilanci ne riparleremo a fine stagione. Ora penso solo alla Roma».

Pericolo Roma Il pensiero che invade la sua mente è lo stesso che ne ha caratterizzato l'inizio di questo campionato: vincere. Cosa? Bé, lui darebbe tutto se stesso per conquistare lo scudetto, per iscriversi di diritto nell'immenso libro della storia del club. Immaginate, lui verrebbe ricordato come l'allenatore del terzo scudetto, che arriverebbe dopo 23 anni. Un sogno, certo, che la realtà rende ancora meno realizzabile. Basti vedere il rendimento della Juve per farsene una ragione. Ed a rendere ancora tutto più difficile è arrivata anche la penalizzazione, che ha ridotto a meno 2 punti il distacco dall'avversario di questa sera. «La Roma ha sommato cinque vittorie contro una sola sconfitta nelle ultime gare. Ci sarà un grande afflusso di gente, speriamo di non deludere i tifosi. Questa squadra ha giovani campioni, Zeman è un allenatore che mette i giocatori al servizio delle sue idee: un mix esplosivo. Dovremo essere perfetti. Domani (oggi, ndr) raccoglieremo ulteriori indicazioni utili pure per il mercato», ha spiegato Mazzarri.

Mercato Un eventuale successo imporrebbe alla società investimenti importanti: sarebbe delittuoso non provarci. Intanto, De Laurentiis ha dato l'ok per chiudere la trattativa con l'Udinese per Armero, mentre col Siena è in piedi la discussione per Emanuele Calaiò: entrambe le operazioni potrebbero essere concluse nella prossima settimana. L'argomento, in ogni modo, non è tra quelli graditi all'allenatore, tant'è che l'ha liquidato frettolosamente: «Di mercato non parlo, noi tecnici siamo gente di campo. Farò i commenti quando gli acquisti saranno ufficiali e, comunque, io le valutazioni le faccio con la società. Tuttavia, chi ha fatto bene sul mercato estivo, sta facendo bene adesso in campionato, non credo che questa sessione di gennaio possa spostare gli equilibri e non credo possa farlo in particolare nel nostro caso. Difficile che arrivino giocatori che possano realmente alzare il livello anche perché chi ha i top player se li tiene stretti», ha commentato Mazzarri.

Gioca Pandev Nessun dubbio per quanto riguarda la formazione da opporre alla Roma: sarà Pandev ad affiancare Cavani in attacco, mentre a centrocampo rientrerà Inler dopo la giornata di squalifica scontata a Siena. «La sosta ci ha fatto bene, ho ritrovato i ragazzi motivatissimi e mi auguro di vederli andare a mille», ha detto l'allenatore napoletano che ha concluso condannando ogni forma di razzismo.