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  • Napoli, senza Mazzarri arriva la rivincita di Bigon

    Napoli, senza Mazzarri arriva la rivincita di Bigon

    • Giovanni Scotto
    Che sia un caso, o no, dopo l'addio di Mazzarri è arrivato il 'riscatto' del d.s. partenopeo Riccardo Bigon. Professionista esemplare e attento, da quasi cinque anni guida il mercato azzurro. Situazione non facile la sua, in quanto visto sempre con una certa diffidenza per la giovane età e la mancanza di esperienza a certi livelli (arrivò dalla Reggina quando fu ingaggiato Mazzarri). Spesso il suo lavoro è stato giudicato 'oscuro', e tante volte gli acquisti del Napoli sono stati messi in discussione. E meno male che Bigon era considerato una 'costola' di Mazzarri, e in molti vedevano il destino dei due legati da un filo indissolubile. Si parlava di una unità di intenti che però alla luce dei fatti non ha trovato riscontri sul campo.

    LO STRANO CASO DI FERNANDEZ - Da Ruiz a Fernandez, passando per Vargas. Sono solo alcuni dei nomi così discussi in casa Napoli. Durante i quattro anni di Mazzarri molti acquisti sono diventati un caso, ma con Benitez qualcosa è cambiato. Il caso emblematico è Federico Fernandez: oggetto misterioso con Mazzarri, ma titolare nella Nazionale argentina, nel corso di questi mesi è pian piano diventato un titolare, e attualmente è il difensore azzurro più in forma. Ieri nella gara con la Lazio i tifosi ne invocavano perfino l'entrata in campo. Merito di Benitez? Forse. Il tecnico spagnolo ha cancellato ogni pregiudizio e messo tutti quanti sullo stesso piano. Rafa ha persino messo il suo zampino per i giocatori in prestito: Edu Vargas fu 'spedito' in Brasile in prestito, ma Benitez ha voluto riportarlo in Europa, in una condizione più vicina al calcio italiano. Scelta giusta perché Vargas sta facendo faville col Valencia.

    UN NUOVO CORSO - E ancora, i rinforzi del dopo-Mazzarri si stanno rivelando decisivi. Vedi la grande esplosione di Mertens, ad esempio, o lo stesso Zapata, che seppur 'a spizzichi e bocconi' ha comunque dato un'impressione positiva, meritando altro credito. Ma a fare la differenza sono gli 'scarti' di Mazzarri: Fernandez in azzurro e Vargas in Spagna stanno dimostrando come i rinforzi scelti da Bigon negli anni passati non erano certo scarsi. Un tecnico più aperto ai giovani e paziente sta dando la dimensione giusta a una politica che a gennaio a portati altri frutti: sia Henrique che Ghoulam, infatti, sono stati da subito convincenti. Forse manca quel salto di qualità che possa portare in azzurro calciatori ancora più forti, ma in questo caso 'la palla' deve passare nelle mani (e nelle tasche) di Aurelio De Laurentiis.

    L'UOMO DELLE CLAUSOLE - E l'ottimo di lavoro di Bigon non si ferma agli acquisti: è suo il merito di essersi 'inventato' le super-clausole rescissorie per Lavezzi, Cavani e Zuniga che hanno portato nelle casse della società delle enormi plusvalenze (per il colombiano ovviamente la prospettiva è soltanto futura). Il d.s. partenopeo ha fatto da mediatore unico sia per Lavezzi che per Cavani, 'regalando' al club quasi 100 milioni di euro che hanno poi permesso di investire sulla squadra senza intaccare il bilancio societario.

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