Napoli in corsia, azzurri sotto cura, in terapia intensiva. Mazzarri il medico di famiglia per promuovere l'intervento terapeutico, dopo la diagnosi scaturita dalla sconfitta con il Milan: scarsa convinzione nei propri mezzi nell'approccio alla partita e mancanza di personalità, analisi che ha portato l'allenatore a delle conclusioni. Sarà adottata una terapia d'urto per liberare la mente degli azzurri.

La reazione della squadra del cuore arriva dopo aver subito un gol dagli avversari. Stavolta la rimonta non ha funzionato, come invece si realizzò nella scorsa stagione proprio contro il Milan: Denis e Cigarini riequilibrarono i due gol dei Diavoli rossoneri. Significa che c'è qualche altra cosa che non va: innanzitutto la difesa, e poi il centrocampo. Lì dietro mancava Cannavaro per squalifica, Mazzarri però ha preferito riallestire il reparto, anziché promuovere il sostituto naturale Cribari, bocciato nelle scelte. Così pure sulla fascia destra, Zuniga è finito in tribuna, un altro mistero insieme con quello di Santacroce, escluso dal match per un infortunio fino a giovedì sera sconosciuto e segnalato in partenza a gennaio.

(Leggo - Edizione Napoli)