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  • Napoli, Yebda:| 'Solo tre milioni per il riscatto'

    Napoli, Yebda:| 'Solo tre milioni per il riscatto'

     Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto, Claudio Boccalatte, procuratore di Hassan Yebda
    “I napoletani stanno vedendo solo adesso i frutti di un lavoro costante fatto da Yebda. È un ragazzo di una serietà estrema che è venuta con gioia e motivazione. Aveva la possibilità di andare a giocare anche in altre squadre in Italia e all’estero dove lo conoscevano molto bene. È arrivato a Napoli con una voglia incredibile di rimettersi in discussione in un grande campo. Ma l’errore fatto da tutti è stato considerarlo già pronto. Lui ha firmato il 31 Agosto alle ore 17.00 quindi a due ore dalla chiusura del mercato. È arrivato il 2 settembre a Castel Volturno senza aver giocato nemmeno un’amichevole, e ha iniziato a sostenere gli allenamenti ogni tre giorni con la problematica di dover tornare sempre in Nazionale perché lui è un titolare inamovibile, e ieri è tornato con un piccolo dolorino perché il ragazzo si sacrifica in ogni situazione, tiene molto alla sua Nazionale, tiene molto al Napoli e da settembre sta giocando ogni tre giorni. Quindi è da un mese che sta entrando nel suo ritmo, poi è un giocatore alto 1.88 metri con una fascia muscolare anche abbastanza importante e necessita un buonissimo allenamento per poter dare il meglio di sé. Credo che adesso stiamo iniziando a vedere quello che Hassan può dare al centrocampo di Mazzarri.

    Per la fascia muscolare che ha Hassan, che poi è la sua forza, è chiaro che lui rende al meglio quando si sente completamente bene, e la prima telefonata che mi ha fatto martedì, completato l’allenamento con la sua Nazionale, è stata: “purtroppo ho questo piccolo dolorino e ho subito avvertito questo fastidio che mi fa pensare che domani sera non riuscirò a giocare e spero di riuscire a recuperare per domenica”. C’è quindi la sua massima volontà per poter recuperare, però è anche vero di non andare a forzare perché il ragazzo che voglia di giocare, soprattutto in un momento in cui lo vede positivamente coinvolto negli schemi di Mazzarri. Lo staff della Nazionale algerina, ha interagito con lo staff del Napoli per fargli tutti gli esami del caso, e cercheranno di recuperarlo, ma se non è al massimo, è chiaro che sarebbe meglio dargli un po’ di riposo.
    Al momento Hassan è in prestito gratuito con diritto di riscatto da parte del Napoli. Sulla cifre preferirei rimandare la questione a Bigon perchè ci sono delle piccole clausole che potrebbero far variare. È alta l’attenzione sul ragazzo perché due anni fa era stato vicino allo staff di Mourinho. È un ragazzo che ha giocato sempre nelle Nazionali, ha disputato un buon mondiale. È chiaro che nel Napoli rappresenta un giocatore che mancava da anni. Hassan è anche molto svelto di piede, riesce a giocare quasi sempre di prima. E si è visto in un centrocampo aggressivo come quello della Lazio, dove glia attaccanti indietreggiavano sempre verso il centrocampo, lui riusciva sempre a districarsi.
    Sta iniziando con Mazzarri a fare un lavoro diverso, perché lui prima era un centrocampo che andava diretto, faceva un lavoro in verticale, adesso Mazzarri gli chiede di fare un lavoro orizzontale, quasi a protezione davanti alla difesa. Però lui si alterna, a seconda del il suo compagno a centrocampo, che sia Pazienza o Gargano. Questo dimostra la duttilità di Yebda, e la volontà di assecondare i dettami di Mazzarri. Hassan ha bisogno di giocare per ritornare in forma.
    Una sua lentezza di gioco che all’inizio lo faceva vedere come un giocatore lento, era determinato all’80% da quella che era la sua scarsa preparazione, adesso già si vede che è meno lento. Ha giocato in Portogallo, Francia e Inghilterra dove i ritmi di gioco sono diversi. Poi invito a ricorda il passaggio che ha fatto di prima sullo scatto di Campagnaro che ha crossato per Cavani nella partita contro la Roma, le sue corse sulla parte sinistra del campo a superare Boateng contro il Mila quando è stato terzo ci centrocampo, quindi fisicamente è anche molto rapido, ha una bella falcata e soprattutto è svelto di piede nei passaggi di prima che oggi possono essere un’arma determinante in un centrocampo che a volte pecca di lentezza. Alcuni tocchi che fa con la suola ricorda un certo numero 21 della Juventus.
    Il Benfica lo comprò ad un prezzo che fu determinato anche da alcune clausole che erano all’interno del contratto, ma sicuramente ad un prezzo superiore rispetto a quello che viene richiesto oggi al Napoli. Il Benfica lo acquistò su espressa richiesta di Enrique Sánchez Flores, attuale allenatore dell’Atletico Madrid che lo rivorrebbe. È stata fatta una clausola a favore del Napoli che oggi può decidere in qualsiasi momento di rendere suo un giocatore ad una cifra di mercato inferiore alla reale, tra i tre, quattro milioni di euro. In passato si sono comprati altri calciatori a prezzi superiori e che magari servivano di meno di quanto possa servire Yebda oggi. Il Napoli ha il diritto di acquisto ad una cifra prestabilita, quindi non può essere insidiato da altri club, però deve esserci determinazione. Yebda si trova benissimo a Napoli lui poi è di una simpatia estrema e di un’educazione unica, è affascinato dalla città di Napoli per le peculiarità dei tifosi che gli dimostrano in ogni momento il loro affetto. È chiaro che quando riesce ad essere titolare e a portare dei risultati a casa è la persona più felice del mondo. Hassan ci tiene tanto ad affermarsi a Napoli, è un calciatore che può rientrare tra quelli che riescono a dare un di più al centrocampo. Mi aspetto qualche gol su calcio d’angolo perché è sempre andato a saltare sul primo palo facendo molti gol di testa, e ha anche un bel tiro da fuori area, purtroppo a Roma con la Lazio è stato murato, deve entrare negli schemi su calcio d’angolo perché riesce ad inserirsi bene, salta anche molto bene, arriverà anche il gol per lui, e dimostrerà di riuscire a dare anche qualche punto.
    Hassan ha chiesto una deroga e al suo interprete religioso perché lui è arrivato a Napoli in un periodo di Ramadan, quindi non poteva né mangiane né bere, quindi ha chiesto una deroga spirituale perché lui doveva dare il massimo al Napoli. Sono note di colore, ma che fanno capire quanto il ragazzo tiene a questa maglia, ad entrare nel cuore dei tifosi e negli schemi del mister ”


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