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  • Napolimania:| Aggrappati a 'Lorenzinho'

    Napolimania:| Aggrappati a 'Lorenzinho'

    Ritiro 2011-2012: in ordine sparso (e forse incompleto) c'erano Inler, Santana, Donadel e Britos. Il Napoli allora si radunò con diversi nuovi acquisti. Quest'anno non sarà così: salvo clamorose e improbabili sorprese la novità sarà soltanto una, Lorenzo Insigne. E si tratta di una novità in un certo senso relativa, in quanto il giovane attaccante di Frattamaggiore partecipò anche al ritiro dello scorso anno. Ma quella fu una storia diversa, in quanto l'attaccante fu aggregato alla prima squadra ma già nell'ottica di una futura cessione (che poi arrivò puntualmente, destinazione Pescara), e lavorò con Mazzarri senza alcuna pretesa. Non a caso l'allenatore azzurro, di fatto, non considera l'esperienza passata: in pratica, da martedì cambierà tutto, e naturalmente si farà sul serio.

    L'esperienza del nuovo Napoli comincia oggi, e questa volta arriverà un Insigne tutto nuovo. Mentre lo scorso anno era una comparsa, in vista dell'imminente ritiro 2012-2013 comincerà a lavorare con tante aspettative, soprattutto da parte dei tifosi. Nessuno gli ha chiesto di ereditare ciò che Lavezzi rappresentava, e anzi, prima di riportarlo in azzurro la società di De Laurentiis ha valutato con attenzione se fosse o meno il caso di tenerlo. È stato deciso, alla fine, che una promessa come lui può crescere e affermarsi senza subire pressioni eccessive. Ecco perché il ruolo della piazza e della tifoseria può essere decisivo: servirà equilibrio, ma soprattutto tanta fiducia. Intanto, gli occhi saranno quasi tutti per lui.

    Col Pocho ormai andato e Cavani in Nazionale, Pandev e Vargas rappresentano le conferme (seppure entrambi siano ancora da scoprire), mentre Insigne può essere non solo una vera sorpresa, ma anche un inaspettato punto di forza. L'ex bomber del Pescara torna a Napoli con un carico di gol: ben 20 con la maglia biancazzurra (18 in campionato e due in Coppa Italia), oltre ai tanti assist. E nonostante la conferma, ad oggi in tanti bussano ancora alla porta di Castelvolturno. L'Udinese lo ha addirittura messo su un ipotetico tavolo di trattativa per arrivare ad Armero. Ma gli azzurri, per ora, non ci sentono: Mazzarri vuole lavorare su Insigne, vuole provarlo, cercare per lui la posizione più adatta per esprimersi al meglio, e naturalmente arrivare a far male.

    Ufficialmente l'attaccante è in una sorta di 'periodo di prova', ma in realtà il tecnico partenopeo punta forte di lui: 'Lo conosco, l'ho fatto esordire io in Serie A', ha detto Mazzarri di recente. E il toscano ha anche voglia di togliersi da dosso l'etichetta di allenatore poco incline a far giocare i giovani. Vuole che Insigne diventi la sua scommessa vincente. Ecco perché il piccolo bomber è pronto a dare tutto. Il suo contratto col Napoli non è stato rinnovato, ma c'è tempo. Ad oggi, niente accordo tra le parti (il giocatore aspetta un ingaggio da attaccante 'importante'), ma da entrambi i lati c'è massima fiducia. Del resto, i primi gol e l'entusiasmo della gente saranno un ottimo trampolino per blindare Insigne e farlo diventare parte integrante del nuovo Napoli.

    Nessun problema, peraltro, con l'altro giovane attaccante Edu Vargas. Mazzarri ha pronto un piano tattico per farli convivere, probabilmente da titolari, in Europa League. E intanto, nei suoi ultimi giorni di vacanza, Lorenzo ha già confidato agli amici: 'Non vedo l'ora di cominciare. Sono pronto, anzi prontissimo. Questa volta è tutto diverso', ha detto il bomber a chi lo conosce da una vita. Anche i tifosi sono pronti a vedere crescere un nuovo potenziale idolo. Il suo talento può essere il modo migliore per far dimenticare Lavezzi e ripartire.

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