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  • Napolimania: Aurelio non perdona e non dimentica

    Napolimania: Aurelio non perdona e non dimentica

    Impossibile restare insilenzio. Soprattutto dopo un affronto così duro da parte di un dipendente del Calcio Napoli. Kalidou Koulibaly l’ha “fatta grossa” parlando senza aver avuto l’ok dalla società del suo futuro al-l’Equipe di Parigi. Il difensore azzurro, forse senza pensare ale conseguenze, ha fatto sapere a tutti che è pronto ad andare via. “Mi restano ancora tre anni di contratto con il Napoli dopo aver disputato due annate positive e ci sonodelle offerte sul tavolo. Io farò semplicemente la cosa che mi favorirà di più, non solo dal punto divista economico ma soprattutto sotto il profilo sportivo. Molti club di alto livello mi vogliono e io dal Napoli non ho ricevuto alcun se-gnale. La negoziazione per il rinnovo è ad un punto morto. Il club non ha mai voluto discutere con noi, quindi ho l’impressione che partirò”, aveva ammesso il francosenegalese.

    Subito i tifosi gli hanno dato addosso e lui per riparare ha chiesto scusa. Chi, però, si è legato tutto al dito è stato il presidente. Don Aurelio ha aspettato qualche giorno e poi si è sfogato andandoci dentro dura-mente. “Koulibaly dove vastare zitto - ha urlato il numero uno azzurro -. Ho un rapporto degli sponsor che se nevogliono andare via perché pensano che sto attuando un proramma di indebolimento del Na-poli visto che questo giocatore vuole andare via. Se parla un procuratore fa parte del gioco. Non me la sono mai presa con i calciatori se i rispettivi agenti sono andati oltri certi limiti. Ma se aparlare è un giocatore allora non va bene. Mi ha fatto un danno diimmagine notevole”.

    I napoletani sono in ansia perché ancora non conoscono il futuro del Pipita. Per il momento non è arrivata nessuna offerta ufficiale ma è naturale che la paura di perdere il re dei cannonieri della serie A è tanta. Anche perché dopo la competizione americana potrebbe uscire allo scoperto questo o quel clubche, con i soldi della clausola, siporterebbero via Higuain. E sarebbe davvero una beffa incredibile. Certo, il denaro da incassare sarebbe tanto ma diventerebbe difficile trovare un degno sostituto. Il presidente si è aspetta-to tanto prima di confermare Sarri in panchina. Prima c’è stato il rinnovo automatico come da contratto e poi De Laurentiis ha incontrato il tecnico per eliminare le clausole, per aumentargli stipendio per allungare il periodo di permanenza alla guida della squadra azzurra. Il diretto interessato ha apprezzato molto anche se la scelta del patron di far valere ilveto non è stata molto gradita. Ma si sa che con don Aurelio non è facile andarci d’accordo.


     

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