La delusione è arrivata, ed è stata pure digerita (dopo l’amatriciana romana con quattro “guanciali” alla Lazio). Ora però basta scherzi casalinghi. Il Napoli torna al San Paolo e non può fallire: col Parma la sconfitta interna è stata pesante, perché ha interrotto una lunghissima serie positiva e aggravato il bilancio degli azzurri, che poteva esplodere in una minicrisi che per fortuna si è interrotta lunedì sera con la vittoria all’Olimpico.

Ma ora si torna al San Paolo, e naturalmente bisognerà rimettersi in riga: non solo nell’immediato, con la sfida all’Udinese di Guidolin, ma anche per le due gare che seguiranno, che saranno sempre interne. Dopo i friulani torna la Champions per l’ultimo atto del girone contro l’Arsenal (mercoledì ore 20,45) e domenica prossima, sempre in serata, la sfida all’Inter dell’amato/odiato grande ex Walter Mazzarri. Tre appuntamenti da non fallire, perché tra le due partite di campionato c’è di mezzo la gara cruciale per rimanere nell’Europa che conta.

Contro l’Udinese servirà continuità dopo il successo sulla Lazio, poi lo “spareggio” drammatico contro l’Arsenal (bisognerà vincere con tre gol di scarto, dando per scontato che il Marsiglia perda col Borussia Dortmund), e infine, alzi la mano chi ha voglia di perdere contro Mazzarri. Di certo ci sarà un Higuain in più: sono 10 gol i stagionali dopo 17 incontri ufficiali, con tanto di 5 assist. Le ultime reti in campionato del Pipita risalivano alla vittoria col Torino dello scorso 27 ottobre, quando segnò un’altra doppietta, ma con due calci di rigore. E su azione (in campionato) il gol mancava addirittura dal 21 settembre, in occasione della trasferta con il Milan. La doppietta di lunedì sera a Roma scaccia via ogni possibile dubbio, si spera anche da parte di chi è arrivato a definire l’argentino “un pacco”. Questo “pacco” arrivato da Madrid ha messo a segno una doppietta, firmando due gol di classe e rilanciando il Napoli in classifica, all’inseguimento di Juventus e Roma.