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  • Napolimania: chi ha tradito Mazzarri?

    Napolimania: chi ha tradito Mazzarri?

    L'innovativo e azzardato esperimento della Squadra 2 da schierare in Europa League naufraga sulle coste del Mare del Nord, schiantandosi contro un Psv tosto e compatto. La formazione olandese - come tutte quelle non italiane - non sottovaluta per nulla l'Europa League e manda in campo la formazione migliore. Troppo per il Napoli dei non titolari, che praticamente non entra mai in partita. Surclassato per prima cosa dal punto di vista fisico, ma anche tatticamente la squadra di Walter Mazzarri sembrava una buffa caricatura del vero Napoli. Spazi vuoi tra centrocampo e attacco, squadra spaccata e male organizzata.

    Nessuno che spingeva sulle fasce: imbarazzante la prova di Dossena, ma male anche Mesto. Ci si sarà messa anche l'emozione. Quest'ultima ha 'fregato' Antonio Rosati, che in occasione del primo gol ha regalato una topica da antologia, uscendo malissimo su un pallone a spiovere, travolgendo Fernandez e regalando il pallone del gol agli avversari. Brutto errore, compensato in parte da una serie di belle parate, istintive e di piede, ma anche di altre indecisioni sulle uscite, che per fortuna non hanno aumentato il passivo incassato dal Napoli. Sarà che la squadra era tutta nuova, ma a mancare ieri sera sembravano anche le motivazioni, la convinzione.

    Ed è questo il punto che non si riesce a mandare giù: Mazzarri ha fatto questa scelta, dando fiducia alle cosiddette seconde linee, le quali ora non possono non ricambiarla. Sicuramente c'è scarsa abitudine a giocare insieme, soprattutto in difesa e sulle fasce, ma un atteggiamento spaurito e arrendevole sin da subito non appartiene al Napoli. Resta poi un caso El Kaddouri, apparso fuori forma, appesantito e sfasato tatticamente. Ma delude, e molto, anche Edu Vargas: il cileno è stato, a tratti, in confusione, dando l'impressione di sbagliare a smistare il pallone al primo tocco di un'azione offensiva. È mancato il suo estro, quello che aveva deciso la partita con l'Aik.

    Lorenzo Insigne ci ha provato, ma anche lui non ha inciso, apparendo nervoso, proprio come i compagni. E anche questo non si capisce, specie perché il nervosismo è comparso dopo il primo gol subito. Sarà la disabitudine a perdere (gli azzurri non subivano gol da oltre 400 minuti), ma di sicuro l'atteggiamento è stato controproducente, se non altro per la sfilza di ammonizioni (quasi tutti gli azzurri) che piò creare problemi in fatto di squalifiche, senza contare che Marek Hamsik dovrà scontare un altro turno.

    Va bene che il Napoli 2 è una formazione meno forte del 'vero' Napoli, ma questi ragazzi devono assolutamente ripagare Mazzarri e mostrare di avere fiducia e capacità di fare bene, anche al cospetto di un avversario forte e quadrato come il Psv, che ha dimostrato di essere perfettamente all'altezza di passare il turno. E ora il Napoli dovrà fare i conti con questo Dnipro, che vincendo le prime due partite si candida legittimamente a superare anch'esso il girone: quindi una tra Napoli, Dnipro e Psv dovrà andare fuori. Chi di queste?

    Si spera che il Napoli voglia andare avanti, perché i tifosi meritano impegno e dedizione, anche se in campo ci vanno le seconde linee. Se queste ultime vogliono dimostrare di essere all'altezza dei titolari, dovranno giocare in maniera sicuramente diversa. E il fatto di non andare in campo nelle partite di campionato non può essere per nulla una scusa. Si spera che la figuraccia di Eindhoven possa essere l'ultima.

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