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  • Napolimania: finisce l'era dei 'titolarissimi'

    Napolimania: finisce l'era dei 'titolarissimi'

    Questa volta ci siamo: Mazzarri ha due Napoli, e ora si fa sul serio. La società, in accordo con l'allenatore, ha deciso: una formazione farà il campionato (con l'obiettivo dichiarato da De Laurentiis di centrare almeno il terzo posto) mentre l'altra farà l'Europa League. Sfidando le proprie ambizioni a livello continentale, e mettendosi alla prova in una competizione impegnativa. Lo scorso anno il Napoli ha puntato sulla Champions, e ha fatto benissimo. Gli azzurri, arrivando agli ottavi di finale, hanno avuto l'onore di battere il Chelsea - che poi è diventato campione d'Europa - e il Manchester City - che ha vinto il campionato inglese -, e hanno pareggiato in casa e poi perso con onore contro il Bayern Monaco, che di Champions League è stato finalista. Una vetrina europea eccezionale per il Napoli, che a causa di un girone quasi impossibile ha dovuto preparare la Champions come se l'obiettivo fosse vincerla.

    Se non si fosse fatto in questo modo, probabilmente gli azzurri avrebbero salutato prima la competizione Uefa ma avrebbero anche corso il rischio di andare incontro a brutte figure, un po' come è capitato al Villarreal, ma anche allo stesso Napoli nel trofeo Gamper con il Barcellona nella scorsa stagione. Per fare una bella Europa, però, si sono persi dei punti in campionato: non tanti, ma quelli che bastavano per riuscire a farsi scappare il terzo posto, finito nelle mani dell'Udinese, e chissà, magari anche la Juventus sarebbe stata acciuffabile. Sulla scorta di quanto accaduto, quest'anno si è deciso di fare diversamente: con Milan e Inter che stanno vendendo i pezzi migliori, c'è la possibilità di tentare per davvero l'assalto ai primi tre posti. Quindi questa volta bisogna puntare forte sul campionato.

    Finisce, quindi, il concetto di 'titolarissimi', simpatico neologismo inventato da Mazzarri e oggi diventato di uso comune. In campionato, forse, si vedrà la formazione 'migliore' che il tecnico toscano potrà scegliere. Ma stavolta, avendo a disposizione delle doppie scelte per ogni ruolo, si può mandare in campo anche un'altra formazione speculare, pronta per fare l'Europa. Mazzarri, infatti, ha a disposizione 22 giocatori, che contando anche Grava sono addirittura 23. Non abbiamo contato gli elementi in esubero, ma solo gli effettivi. Tra questi c'è anche Donadel, che in attesa di capire le sue reali condizioni fisiche non è stato incluso nelle ipotetiche formazioni. Ovviamente ci potrebbe essere quache sovrapposizione, o meglio qualche giocatore che potrebbe essere utilizzato sia in Europa che in campionato, ma in linea di massima Mazzarri dovrebbe fare due formazioni distinte, per poi limarle e amalgamare i vari elementi, strada facendo.

    Per questo aiuta moltissimo l'inserimento di Behrami e Gamberini nel gruppo azzurro: i due nuovi acquisti possono integrarsi bene nella formazione dei titolarissimi del campionato, ma anche rappresentare una valida alternativa. In difesa Gamberini parte come alternativa per Campagnaro (e all'occorrenza per Cannavaro), ma in Europa League dovrebbe giocare titolare. Behrami, invece, può inserirsi tra i titolari a centrocampo da subito, e a fargli spazio potrebbe essere Gargano o Dzemaili. Ovviamente lo svizzero può essere la prima alternativa se Gargano si riprende il posto da titolare. Senza dimenticare che l'ex Fiorentina può agire bene su entrambe le fasce. Due acquisti funzionali a questa strategia, quindi, sempre in attesa di vedere altri eventuali acquisti. Per l'attacco la scelta è fatta: la coppia per il campionato è Pandev-Cavani. In Europa vedremo Vargas-Insigne.

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