Tre punti, va bene, ma ne valgono almeno cinque. I debutti, soprattutto quelli importanti, nascondono sempre insidie. Ed è importante, anzi importantissimo, partire con il piede giusto. Non soltanto nel campionato che è iniziato ieri, ma per il nuovo ciclo che si è aperto ufficialmente domenica. E quindi tanto vale cominciare bene, o ancora meglio, alla grande. Tris al Bologna, avversario modesto e forse pure indebolito rispetto alla scorsa stagione. Gli ingredienti, però, c’erano tutti. Esordio in casa, avversario morbido.

E il Napoli non ha fallito la prima. Benitez battezza il suo Napoli nel migliore dei modi: non solo vincendo, ma anche offrendo bel gioco, possesso palla, e fluidità di manovra. Quello che i tifosi si aspettavano è arrivato: vittoria e bel gioco. Ecco perché a fine partita Rafa Benitez è arrivato in sala stampa raggiante. Esordio in giacca e cravatta, come si deve nelle grandi occasioni, e un’impronta nuova anche nel vivere la partita rispetto a Mazzarri. Un ciclo tutto nuovo, che per ora si è aperto all’insegna dei sorrisi.  Mentre i tifosi si godono l’esordio con vittoria e la sorpresa Callejon, la certezza furente e granitica è lui, Marek Hamsik. Va in campo con la fascia di capitano, lasciata in eredità da Cannavaro, che è finito in panchina. Gioca bene, spazia ovunque in attacco e segna due gol stupendi. Il San Paolo è suo: subito doppietta e il popolo azzurro ai suoi piedi.

L’obiettivo di Benitez è trasformare le incognite in certezze, far valere la sua simpatia e la sua cultura per aprire un ciclo nuovo. Ma la parte più grossa devono farla i tifosi: si aspettano la vittoria anche col Chievo alla 'seconda', ma se così non fosse sarà subito l’occasione per dimostrare di essere cresciuti. Sì, perché la parola crescita Mazzarri la ripeteva alla nausea, Benitez non ne parla spesso, ma De Laurentiis ci è rimasto affezionato. E allora si vada avanti senza nascondersi: il Bologna rattoppato e tutto sommato modesto è il debutto ideale, soprattutto questo possibile banchetto si celebrerà in un San Paolo pieno nonostante la notte d’estate: e quindi che si cominci. La palla rotola, le emozioni azzurre non vedono l’ora di impazzare.