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  • Napolimania: Higuain, caccia al titolo di capocannoniere

    Napolimania: Higuain, caccia al titolo di capocannoniere

    • G.S.
    Quella tra Gonzalo Higuain e i tifosi del Napoli è una storia d’amore intensa, viva quanto non mai. Solo chi si ama può dare grandi delusioni, spesso facendo dimenticare le cose belle. Come, ad esempio, i 29 gol della scorsa stagione. A un passo dai 30 complessivi in 59 presenze, praticamente un gol ogni due partite. Eppure, mentre Cavani (che ne segnava appena qualcuno in più) veniva solo celebrato, il Pipita napoletano è stato pesantemente messo in discussione. Errori gravi, soprattutto nel finale di stagione con le partite decisive di Europa League (semifinale col Dnipro, andata e ritorno) ma anche la gara decisiva contro la Lazio. Lo spareggio per l’ultimo posto Champions che il Napoli ha sprecato perdendo in casa. Sui piedi dell’argentino il rigore del possibile 3-2 fallito e da lì la vittoria della Lazio, che finì col vincere 4-2. Higuain contestato, anche perché i rigori sbagliati nell’intera stagione furono cinque. Tutti decisivi tranne quello col Milan.

    Gli altri errori portarono via punti: oltre la Lazio il Chievo, l’Atalanta, e altre possibilità di fare quel punticino che sarebbe bastato a conquistare il posto Champions. Higuain ha preso molte critiche, per qualcuno è finito in discussione e si parlava anche di un suo addio. Almeno fino ad ora non ci sono i presupposti, ma durante l’annata non si è parlato soltanto degli errori tecnici. Nel mirino è finita anche la vita privata dell’attaccante, che vivendo da single è stato accusato di fare una vita troppo mondana. Lunghe notti in giro, discoteche e ore piccole. Situazioni che hanno un po’ macchiato l’idillio coi tifosi, che alla fine ha retto. Nonostante un po’ si sia fatto “pregare”, Higuain è arrivato nel ritiro di Dimaro dopo le vacanze post Copa America (anche lì errore decisivo dal dischetto nella lotteria della finale) e seppur per pochi giorni ha lavorato mettendosi a disposizione di Sarri. Ora che le polemiche sembrano finalmente sopite Higuain è pronto a tornare protagonista del Napoli. Per la gioia dell’allenatore e dei tifosi, ma anche del presidente De Laurentiis che durante questa estate si è impegnato parecchio a smentire le voci di addio. Su Higuain c’è la clausola da 94,7 milioni di euro che di fatto lo blinda, ma che rappresenta un altro nodo.

    Si è parlato anche di un rinnovo di contratto che forse nasconde la cancellazione o il ridimensionamento della clausola, ma adesso è meglio far parlare il campo. Gonzalo Higuain dovrà guidare la sfida ai nuovi bomber venuti da lontano. I prossimi protagonisti della Serie A. Gli acquisti arrivati per puntare in alto che andranno in competizione anche con lui. Dzeko alla Roma, Mandzukic alla Juventus, Bacca al Milan, sono i nuovi principali volti. Giocatori di spessore che cercano conferme o rilancio. Ma Higuain è tranquillo: ha tenuto a bada Icardi, Toni e gli altri rivali segnando più di tutti in stagione. 29 reti alla pari di Tevez, poi gli altri tutti staccati. Compresi quelli che sono appena arrivati: 6 gol per Dzeko, 20 per Mandzukic e 28 per Bacca, quello che più di tutti si è avvicinato a lui. E dietro anche Icardi (27 reti) e Djordjevic della Lazio. Higuain li ha tenuti a bada tutti, e ora che Tevez non c’è più sogna il titolo di capocannoniere. Dovrà vedersela con i nuovi rivali, ma l’attaccante azzurro è pronto e non teme nessuno. Dzeko è un acquisto di rilievo da parte della Roma, ma viene da una stagione difficile al City con la miseria di 6 gol segnati in 32 presenze.

    Dovrà rilanciarsi e ambientarsi nella nuova realtà. Non sarà facile neanche per il colombiano Carlos Bacca, che arriva per rinforzare il Milan, ma che cerca anche continuità e la vera affermazione. Mario Mandzukic avrà il difficile compito di far dimenticare Carlitos Tevez (tornato al Boca Juniors) ma ha segnato meno di Higuain e non ha i gol a profusione tra le sue caratteristiche principali. Uno di questi tre può essere la rivelazione, ma Gonzalo dovrà guardarsi anche dai “vecchi” bomber rivali che vorranno riconfermarsi. Tra questi c’è sicuramente Maurito Icardi, che nella stagione passata ha segnato un solo gol in meno di Higuain e che non nasconde di voler diventare il miglior attaccante argentino d’Italia, ma forse anche d’Europa. L’Inter di Mancini gli ha dato fiducia e a lui consegna le chiavi dell’attacco nerazzurro. E occhio anche a Djordjevic della Lazio, che nella scorsa stagione è stato fermato da un lungo infortunio, ma che ha fatto molto bene quando è stato impiegato, e oggi con Klose che si fa sempre più anziano reclama più spazio e promette gol. All’orizzonte c’è anche Luca Toni, che è diventato il capocannoniere dell’ultimo campionato e che è pronto a segnare di nuovo tanto. Vero che 38 anni ormai sono davvero tanti, ma l’attaccante del Verona vuole ripetersi per il terzo anno consecutivo, e Higuain fino ad ora non è riuscito a segnare più di lui, almeno contando solo il campionato. E infine menzione a per Luiz Adriano del Milan e perché no, uno tra Di Natale e Zapata dell’Udinese: tutti e tre si candidano per essere delle sorprese e mirare a fare tanti gol. Di certo, adesso, è Gonzalo Higuain a sentirsi sicuro del bottino di gol fatti fino a questo momento.

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