Napolimania: il bel gioco una necessità. E Allegri teme molto lo sfigato Sarri
LA CAZZIATA DI ALLEGRI. Questa lunga premessa è necessaria anche per 'contro-rispondere' al collega Stefano Discreti che riprendendo un mio inciso su un suo recente commento al periodo del Napoli ora parla di 'ritrovata noia' e di 'Sarri come novello Zeman'. Guardiola ha di recente detto: “City favorito per la Champions? Il Barcellona ha Messi, il Barcellona è favorito”. Senza voler mutuare Guardiola, ma è la Juventus che se vince non fa nulla di straordinario e sa bene che deve ancora temere il Napoli dello sfigato Sarri. Ieri, infatti, Allegri non avrebbe mai redarguito pubblicamente Benatia in quel modo se non sapesse che ha bisogno di tutte le energie e quel cartellino sarebbe stato pesante visto che lo costringerà a saltare la prossima gara (preciso che il termine cazziata è in dialetto partenopeo ed è un qualcosa di inarrivabile per pregnanza e sonorità).
PERCHÉ ARRENDERSI? Tra l'altro, mancherebbe anche il senso del motivo per arrendersi proprio adesso: lo hanno detto tutti, sei fuori da qualsiasi cosa ti resta solo il campionato. Esatto, c'è solo quel sogno chiamato scudetto: e quando sogni e non hai nulla da perdere diventi molto più pericoloso.