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  • Napolimania:| Inferiori a Inter e Juventus

    Napolimania:| Inferiori a Inter e Juventus

    Napoli è una città strana. I tifosi si disperano e gli opinionisti si agitano se gli azzurri pareggiano in casa col Milan, ed esultano felici e orgogliosi dopo una sconfitta in trasferta con l'Inter. A dati 'asciutti' questa situazione potrebbe anche essere comprensibile, ma se si carica la partita contro i nerazzurri fino all'inverosimile, non si può perdere e fare finta di niente. Era stato detto che la sfida del 'Meazza' era un po' come le 'primarie' per decretare l'anti-Juventus. Se così era prima della partita, allora è l'Inter la vera rivale dei bianconeri. Se poi vogliamo dire che effettuare un arrembaggio forsennato vuole dire giocare una grande partita, facciamolo. Ma la verità è che non è affatto vero che il Napoli è più forte o meglio attrezzato dell'Inter.

    I nerazzurri i due gol non li hanno certo segnati per caso, e capitalizzare al massimo le occasioni è un merito, non una colpa. Se agli azzurri servono dieci occasioni per fare un gol e all'Inter ne bastano una o due, c'è poco da stare allegri. Anzi, la differenza è praticamente tutta lì. Per giunta gli azzurri hanno regalato entrambi i gol ai nerazzurri: il primo con un imbarazzante immobilismo su uno schema su calcio piazzato da parte dell'Inter (nessuno ha visto Guarin accorrere in beata solitudine). Nella seconda rete Behrami ha regalato un pallone, e Gamberini e Britos non sono riusciti a contenere Milito. Per giunta la rete del 2-1 del Napoli, che ha dato sapore al finale di gara, era in netto fuorigioco (Pandev).

    Piuttosto che velleitarie soddisfazioni per aver 'dominato', bisogna analizzare che il Napoli ha perso entrambi gli scontri diretti: ko con la Juventus e con l'Inter. C'è un intero girone di ritorno e le gare con queste due squadre al San Paolo, ma se prima gli azzurri soffrivano le 'piccole', ora soffrono le grandi. La classifica, quindi, dice la verità: se si vuole inseguire un sogno bisogna cambiare la rotta e dimostrare finalmente quel carattere e quella personalità che puntualmente si perdono per strada, anche negli uomini migliori. Hamsik e Inler, ma anche il portiere De Sanctis, sembrano 'perdersi' nelle partite che contano. Come mai? E perché un 'maniaco' nel preparare le partite come Mazzarri vede incassare sempre gli stessi gol su palle da fermo? Se si vuole puntare al terzo posto va benissimo, e ci sta perdere contro Inter e Juventus, ma se si pronuncia la parola scudetto allora questo non è il Napoli che vogliamo vedere.

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