Calciomercato.com

  • Napolimania: l'Europa League non è un fallimento

    Napolimania: l'Europa League non è un fallimento

    Peccato, perché ci stava perdere a Dortmund, ma sarebbe stato fondamentale fare almeno un altro gol e perdere 3-2. In questo modo con l’Arsenal l’11 dicembre sarebbe bastata la vittoria con due gol di scarto. Adesso, invece, al Napoli non resta che battere l’Arsenal per 3-0 nell’ultima gara, oppure sperare in un “piacere” del Marsiglia che dovrebbe impedire il successo al Borussia (sempre che gli azzurri facciano più punti di loro). Perché con il 3-1 incassato a Dortmund, la squadra di Benitez è stata raggiunta dai gialloneri e superata negli scontri diretti, in un gruppo che potrebbe finire con tre squadre a quota 12.

    In ogni caso, anche se le cose dovessero andare male, gli azzurri sono già matematicamente in Europa League, che a febbraio comincerà i 16esimi di finale con le reduci della Champions. Intanto l’Arsenal non ha fatto calcoli, e si è limitato a sbarazzarsi dell’Olympique di Marsiglia (2-0). La qualificazione per i Wenger-boys non è ancora in cassaforte, ma una sconfitta con meno di tre gol di scarto fra quindici giorni al San Paolo lancerà i londinesi negli ottavi. I Gunners hanno liquidato i francesi e mantengono la testa. Al San Paolo anche una sconfitta (con meno di tre reti di scarto) vale gli ottavi.

    Al di là dei calcoli per una qualificazione molto difficile, va capito che dopo l'addio di Mazzarri e Cavani bisognava adempiere ad un duplice compito: il primo era eliminare le lacune della gestione del tecnico toscano (con un signore da 104 a stagione gol si è vinta solo una Coppa Italia in quattro anni) e soprattutto rifondare, rimpiazzando proprio l'uruguaiano. Non era semplice fare tutto questo in una sola sessione di mercato. Sono arrivati dei nuovi titolari (Albiol, Callejon e in parte Mertens), più due sostituti di giocatori importanti (Higuain per Cavani e Reina per De Sanctis) senza contare le difficoltà del cambio di modulo. Ora il lavoro va completato, altri “vecchi” titolari vanno messi gradualmente da parte (Inler, Britos e forse anche Maggio) per prendere dei giocatori più forti. Questo dovrebbe essere fatto tra gennaio e la prossima estate. E a tutto ciò va aggiunto che l'assenza di Zuniga è stata pesante, in quanto Armero non si sta rivelando un terzino all'altezza.

    Altre Notizie