La squadra di Reja ha avuto la possibilità di accorciare le distanze sul 2-1, quando ormai mancavano cinque minuti al 90’. Al Napoli è sembrato di vedere qualche fantasma spaventoso. Un po’ di “braccino” che poteva aprire a qualche rischio. Ecco perché bisogna stare attenti, perché la Roma in casa contro il Chievo difficilmente fallirà l’obiettivo dei tre punti. Manca poco, però, perché superato lo scoglio Torino gli azzurri chiuderanno la stagione ancora al San Paolo contro il Frosinone, che dovrebbe essere retrocesso matematicamente e la Roma chiuderà il campionato in casa del Milan. Tenersi stretto Higuain per il futuro, e adesso mandarlo in gol anche nelle prossime due partite e non guardarsi alle spalle. Per ora la Champions è conquistata, ma Sarri vuole il secondo posto. La priorità sembra essere il rinnovo dell'allenatore (che va fatto) ma in realtà le forze del presidente, adesso, devono andare tutte per confermare Higuain: clausola o non clausola.

Anche per questo non si può neanche immaginare un crollo che possa far perdere il traguardo proprio alla fine. Il San Paolo è un fortino, e su questo l’allenatore ha costruito questo grande campionato. Un rendimento costruito sul gioco e sul l’annata stupefacente di Higuaìn, che ha superato Toni e ora ha nel mirino Nordahl e i suoi 35 gol segnati in un solo campionato. E dietro Higuaìn splendono i giocatori che lavorano per lui. Hamsik e Callejon hanno servito due splendidi assist, ma la difesa deve ancora migliorare qualcosa. Molto bene nel primo tempo, praticamente senza rischi, ma il gol preso nel finale apre un piccolo campanello d’allarme. L’errore più grande sarebbe pensare di aver già conquistato il secondo posto, invece non è così. La Roma non molla e bisognerà tenere la testa bassa sul manubrio anche nelle prossime due curve.