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  • Napolimania:| Lavezzi, lacrime da campione

    Napolimania:| Lavezzi, lacrime da campione

    La notte di Coppa Italia regala la semifinale all'Inter e mortifica un Napoli battagliero, trascinato ai rigori dagli errori di Valeri e da un'Inter venuta a non giocare, come ha, implicitamente, ammesso Leonardo. 'Abbiamo cercato di tenere i ritmi bassi, altrimenti il Napoli diventa pericoloso', ha detto il tecnico dell'Inter. L'impresa è riuscita a metà, visto che nella ripresa gli azzurri hanno messo sotto i nerazzurri. Se ritmi alti vuol dire gioco, e ritmi bassi vuol dire meno gioco, ai punti avrebbe dovuto vincere il Napoli. Eppure il fatale dischetto ha punito ingenerosamente il Napoli, facendo passare per le forche caudine il povero Lavezzi, che ha sbagliato sì, ma in buona fede.

    Il Pocho troppo spesso vuole strafare, si sente protagonista della partita, ma in modo generoso. Sa che può dare sempre di più, e infatti lo fa. E così anche mercoledì, nonostante fosse stravolto dalla stanchezza, e per di più con l'influenza che gli stava saltando addosso, non ho solo ha giocato per 120 minuti, ma si è anche incaricato di battere il penalty decisivo, l'ultimo. E come due anni fa a Torino, sempre Coppa Italia, ma ottavi di finale, Lavezzi sbaglia. E dopo la Juventus, manda avanti l'Inter.

    Qualche minuto prima della lotteria, il Pocho ha sbagliato una buona occasione, con un tocco morbido che è stato sventato da Castellazzi. Questo errore e il successivo hanno scatenato critiche ingenerose su Lavezzi: sbaglia troppo, è impreciso, non sa tirare i rigori. Eh no signori, così non va. Lavezzi ha sbagliato, è vero, ma solo chi non ci prova non sbaglia. E ieri il Pocho ha sfidato la stanchezza, sfruttando la stima di Mazzarri, il quale gli aveva chiesto se voleva uscire perché lo vedeva stanco. Lavezzi gli ha detto 'Sto bene, ma che dici?' ed il tecnico si è fidato di lui.

    Nessuno, tranne il Pocho, se l'è presa. Mazzarri era sereno, e così la maggior parte dei tifosi, che hanno applaudito e incoraggiato il grande giocatore argentino, il quale è uscito a pezzi dallo stadio e ieri non si è allenato per la febbre. A chi ieri e oggi ha inveito contro di lui, ricordiamo che in altri lidi ci sono dei 'colleghi' di Lavezzi che fanno dannare i propri tifosi, vedi Zarate. Quelle sì che sono teste matte. Ma il Pocho no: lasciamolo stare. Spesso le lacrime più copiose sono quelle dei più bravi. Quelli che lottano e soffrono per la maglia.

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