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  • Napolimania:| Liberateci dalle X

    Napolimania:| Liberateci dalle X

    Cinque punti in meno rispetto alla passata stagione e discesa in classifica: a Siena occorrono i tre punti. Ma c'è un altro dato che pesa: troppe le X incassate dal Napoli nelle prime diciotto partite di campionato. Quando serviva la vittoria per poter allungare il passo, la squadra di Mazzarri si è dovuta accontentare di un punto alla volta che ha penalizzato non poco la posizione in classifica. Alcune chance sono state sprecate addirittura in casa, vedi gli incontri impattati con Fiorentina, Lazio, Juventus e Bologna.

    Rispetto all’anno scorso, i numeri non sono così sballati. Anzi, per certi versi sono anche migliorati. Purtroppo, però, oggi si è sesti in graduatoria mentre nel passato torneo si era terzi. Ventotto i punti conquistati rispetto ai 33 del campionato 2010-2011. La difesa è stata abbondantemente bacchettata, ma Cannavaro e compagni hanno subito le stesse reti, cioè 20. In avanti gli attaccanti non hanno badato a spese: 33 gol contro 27. E oggi ad oggi le sconfitte (quattro) sono addirittura diminuite. Come detto, quindi, sono i pareggi che fanno la differenza. Naturalmente a pagarne le spese sono i successi.

    Mazzarri ne poteva vantare tre dopo le 18 partite della passata stagione. Stavolta sono già sette. E per come erano andate le cose a Bergamo con l'Atalanta e a Novara potevano essere cinque, ma con due sconfitte in più. Contro i nerazzurri fu Cavani a tempo scaduto ad impattare, mentre al cospetto della formazione di Tesser a togliere le castagne dal fuoco ci pensò Dzemaili su assist di Lavezzi, dopo che Hamsik aveva lisciato il pallone. Va anche detto che con la Juventus ci fu uno spreco enorme, dopo aver realizzato tre reti.

    Nella ripresa gli azzurri si fecero recuperare dai bianconeri, che si portarono a casa un 3-3 insperato. Se gli arbitri fossero stati più zelanti si sarebbe potuto vincere con Fiorentina e Lazio. In entrambe le occasioni il Napoli non fu trascendentale, ma ci sono due rigori per gara che gridano ancora vendetta. Nella passata stagione, come detto, si arrivò alla vigilia del giro di boa a 33 punti. Se pure si dovesse vincere in casa del Siena, non si riuscirebbe a mantenere lo stesso score (al massimo si arriverebbe a 31).

    Nulla è compromesso, però. Con i 60 punti ancora a disposizione fino al termine del campionato può succedere di tutto. L’Inter insegna che se si inanellano sei successi consecutivi si ritorna tranquillamente in corsa per le zone alte della classifica. Bisogna, quindi, approfittare delle occasioni che si presenteranno nei prossimi tre turni per poter mettere un po' di fieno in cascina. La rimonta è sempre difficile, ma non impossibile. A patto di cambiare rotta, e con decisione.

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