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  • Napolimania: mai così male in 12 anni

    Napolimania: mai così male in 12 anni

    • Giovanni Scotto

    Un primato c'è ed è solido: per sette anni di fila in Europa. Primato significativo della gestione De Laurentiis, ostentato con un certo orgoglio anche al termine della scorsa stagione, quando il Napoli (secondo) ritrovava la Champions. Oggi la classifica, dopo dodici giornate di campionato, racconta una realtà ovviamente parziale ma comunque in controtendenza: gli azzurri occupano il sesto posto, alle spalle dell’Atalanta (quinta) e sarebbero quindi fuori dalle competizioni continentali. C’è tempo e modo per recuperare, la squadra è tornata ad esprimersi su livelli discreti, tanto da spingere Sarri, forse in un eccesso di ottimismo, a parlare di prestazione super dopo il pari ottenuto in casa con la Lazio. I segnali, nel complesso, sono incoraggianti ma nel frattempo le altre scappano: la Juve è lontana, forse troppo per pensare in grande e la Roma ha cominciato a correre e fare sul serio. Poi Milan e Lazio, mine vaganti di un torneo sempre più livellato verso il basso, con una sola squadra in fuga e al comando. Mai così male negli ultimi cinque anni.

    Il Napoli, in ritardo di quattro punti rispetto alla passata stagione, ha già collezionato tre sconfitte, ha raccolto appena due vittorie nelle ultime sei gare disputate in serie A (Crotone e Empoli), lasciando per strada punti importanti che potrebbero pesare tantissimo nella corsa all’Europa. Andando a ritroso nel tempo, è possibile notare la differenza di rendimento tra questa squadra e quella dello scorso anno, ma non solo. Il primo Benitez, dopo dodici giornate, aveva collezionato la bellezza di ventotto punti. L’ultimo ventidue, prima di un declino che avrebbe portato poi il Napoli a chiudere il campionato al quinto posto. Meglio anche con Mazzarri che nella stagione 2012- 2013, dopo dodici giornate, era terzo con ventisei punti. Cambiano gli obiettivi? La domanda è legata ai problemi sorti durante la stagione in corso e ancora irrisolti, un po’ per negligenza un po’ per l’impossibilità, al momento, di trovare rimedi validi.

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