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  • Napolimania:| Pandev per dimenticare Lavezzi

    Napolimania:| Pandev per dimenticare Lavezzi

    Il nuovo Napoli riparte da Goran Pandev. Detto, fatto. Il macedone era una delle richieste di Walter Mazzarri, e contestualmente all'accordo per pianificare insieme la prossima stagione è arrivata precisa la richiesta del tecnico toscano. Dovendo rassegnarsi a perdere Lavezzi, Mazzarri non ha mai avuto dubbi: tanto vale sfruttare le risorse interne, in primis quella del macedone. Poi ci sarà anche tempo per valutare Vargas e Insigne, e infine pensare se intervenire ancora sul mercato. Il termine 'ancora' non è casuale, perché quello di Pandev non è un riscatto, e neanche una conferma, tecnicamente parlando. Si tratta di un acquisto vero e proprio, in quanto l'attaccante ex Lazio è a Napoli con la formula del prestito secco, e il 1 luglio sarà di nuovo un giocatore dell'Inter. Per questo la società partenopea si è dovuta attivare per costruire da zero le basi del suo approdo definitivo sotto al Vesuvio. Condizione necessaria era il proseguimento del rapporto con Mazzarri.

    Per i tifosi del Napoli non poteva esserci notizia migliore. La permanenza dell'allenatore è fondamentale, in quanto rappresenta la continuità tecnico-tattica che sempre ha portato risultati, ma è anche una vera e propria garanzia di un Napoli che vuole crescere e diventare sempre più forte. Il tecnico azzurro non avrebbe certo avuto paura di rimanere fermo, se le sue richieste non fossero state esaudite. Va bene l'idea di De Laurentiis di lavorare con i giovani, ma la squadra va anche rinforzata con i giocatori giusti, vale a dire quelli con esperienza e già pronti per la Serie A. Se poi sarà un Napoli da scudetto si vedrà, intanto Mazzarri si assicura la conferma di Pandev, vero e proprio jolly dell'attacco azzurro, messo un po' ingiustamente tra le riserve, e che il prossimo anno avrà sicuramente un ruolo maggiormente di primo piano. Napoli e Inter si sono accordate per una cifra di 8 milioni di euro per l'intero cartellino del macedone.

    Bigon sperava di cavarsela con qualcosa in meno, anche perché Moratti valutava Pandev 7 milioni, ma non c'è stato verso di ottenere uno sconto, in quanto il patron nerazzurro non è certo entusiasta dell'impossibilità di arrivare a Lavezzi. Infatti il 'riscatto' (il termine è improprio, lo ripetiamo) del macedone è slegato da qualsiasi discorso per il Pocho, anzi probabilmente certifica che l'affare Lavezzi-Inter è andato a monte. Altro nodo era quello dell'ingaggio: Goran Pandev è sotto contratto con l'Inter fino al 2014, con uno stipendio di 3,5 milioni di euro l'anno. Per questo prestito al Napoli il club di Moratti ha sborsato due milioni, la società azzurra 1,5. Anche con questo si spiega il 'no' a qualsiasi sconto, in quanto i due milioni spesi dall'Inter sarebbero andati a perdersi.

    De Laurentiis ha offerto al macedone un quinquennale da due milioni di euro, o un quadriennale da 2,2 milioni. Soluzione gradita dal giocatore, che in questo modo guadagnerà ben dieci milioni di euro con in più la possibilità di poter chiudere la carriera a Napoli. Pandev arrivò proprio alla fine dello scorso mercato estivo: in sovrappeso, poco utilizzato dall'Inter, piano piano è stato rigenerato da Mazzarri, riuscendo a smaltire bene anche un noioso infortunio alla fine di settembre che lo ha tenuto quasi due mesi fuori. Poi è diventato un elemento fondamentale, per i gol ma soprattutto per gli assist, l'ultimo quello per il gol di Hamsik che ha steso la Juventus in finale di Coppa Italia. Inizialmente aveva lasciato perplessi i tifosi, poi a suon di spettacolari prodezze si è conquistato l'amore e la stima del pubblico napoletano. Ad oggi l'accordo per la sua conferma è ancora sulla parola, per le firme bisognerà attendere ancora, ma entro dieci giorni potrebbe arrivare l'ufficialità.

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