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  • Napolimania: quando Hamsik vuol dire fiducia

    Napolimania: quando Hamsik vuol dire fiducia

    Per Marek Hamsik a Torino la solita prestazione di grande sacrificio e dedizione, visto che è stato indietro a dare una mano alla difesa e al centrocampo. Però nemmeno a Torino ha giocato bene. Questo è innegabile. Però poche situazioni brillanti, almeno fino al 90’, quando ha lanciato Gonzalo Higuain in porta con un passaggio chilometrico dall’altra parte del campo. Un assist servito per i tre punti e per allontanare finalmente questa maledetta crisi, che lo sta tormentando da quando è rientrato dall’infortunio al piede sinistro. Però questo assist è un segnale. Rafa Benitez ha avuto la buona intuizione di non toglierlo dal campo, cosa che invece ha fatto fin troppo spesso (ben 11 le sostituzioni in campionato, un record). E meno male che non lo ha tolto, perché questo assist ha fatto rivedere il vero Hamsik. Un lampo di classe, che si spera possa essere un inizio concreto dopo tante parole. Sicuramente lodevoli con la grande modestia che il numero 17 azzurro ha avuto nel riconoscere che non è più lo stesso e che ha bisogno di aiuto per ritrovarsi.

    Un pieno di morale dall’assist vincente di Torino, si spera, ma soprattutto una rotta che va invertita in modo più perentorio. Benitez ha parlato di calma e di fiducia, ma domani contro il Porto servirà anche lui. Non sarà facile per il Napoli ribaltare l’1-0 subito al “Dragao”, ma è inutile girarci intorno, serve che Hamsik si dia una svegliata. L’ingrediente di Benitez è la fiducia, e su questo non c’è dubbio. Marek lo sa bene, ma non può certo dannarsi per questa crisi che non vuole passare. Intanto bisogna portare avanti il Napoli e farlo vincere, perché nonostante l’Europa League la caccia al secondo posto per la Champions diretta è il primo obiettivo stagionale. E quella vittoria così contestata a Torino ha il sapore dolce di chi sa che il Napoli è forte, anche quando non brilla e non gioca al meglio: «Contava conquistare i tre punti in questo finale di campionato e lo abbiamo fatto perché abbiamo saputo avere pazienza», ha scritto ieri Hamsik sul suo sito ufficiale.

    Troppo importante vincere, appunto. E così deve essere anche con il Porto. Non importa come, ma solo andare avanti e conquistare i quarti di finale di Europa League, un traguardo storico. «Adesso ci aspetta la partita con il Porto: vogliamo conquistare la finale di Europa League». Hamsik rilancia, senza strafare. Eppure il messaggio è forte: quella finale si giocherà allo Juventus Stadium a maggio, e sarebbe fantastico giocare proprio contro la squadra di Conte. Intanto, si riparte dall’assist ad Higuain, sperando che questa maledetta crisi possa essere messa finalmente alle spalle. Il Napoli ha bisogno anche del miglior Hamsik, o meglio, del solito Marek.

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