Calciomercato.com

  • Napolimania:| Ringraziamo la sosta

    Napolimania:| Ringraziamo la sosta

    È la difesa il cruccio di Walter Mazzarri in vista della sfida di domenica pomeriggio a Bologna. La Champions League è sempre più vicina, ma i felsinei fanno sapere che non regaleranno niente. E dall'altro lato l'allenatore del Napoli troverà Stefano Pioli, che ai partenopei ha dato sempre molti grattacapi, sia col Chievo che col Bologna. Il tecnico dei rossoblù sa come imbrigliare il modulo di Mazzarri, e soprattutto sa caricare particolarmente bene le sue squadre quando incontrano il Napoli. Ecco perché a Castelvolturno si stanno prendendo tutte le giuste contromisure per evitare che dopo l'Inter, la Lazio e la Juventus, tocchi proprio agli azzurri fare il fatidico passo falso. Mazzarri, pur apprezzando la reazione della sua squadra in questo finale di stagione, sa bene che nelle gambe (e forse pure nella testa) c'è l'insidia della stanchezza e dello stress.

    I partenopei si sono reinseriti prepotentemente, è vero, ma anche grazie alle regalie che sono arrivate dai piani superiori. Se la Lazio e l'Udinese non avessero dilapidato i loro punti di vantaggio (ben 11) gli azzurri avrebbero dovuto accontentarsi dell'Europa League. Ma il crollo delle due rivali si è sposato bene con la ripresa della Mazzarri band, che dopo le tre sconfitte consecutive ha saputo approfittare al meglio della pausa inattesa arrivata per la scomparsa di Piermario Morosini. Ora il Napoli è in discesa e non si possono fare errori: in passato gli azzurri hanno dimostrato di sapersi presentare con puntualità agli appuntamenti decisivi. Benedetta sosta, quindi, anche se è maledetta per come è maturata.

    Sarà stato un caso, ma dopo il riposo dettato dalla inaspettata morte di Morosini, il Napoli ha cambiato faccia. È diventato forte come prima, incassando i punti importanti per riprendersi il terzo posto. Erano a pezzi gli azzurri dopo il ko del San Paolo contro l’Atalanta. La squadra era stanca e incapace di durare due tempi. Contro la Juve, la Lazio e gli stessi bergamaschi avevano tenuto bene nella prima frazione di gioco, ma dopo il riposo avevano sistematicamente mollato. Si pensava che anche a Lecce non sarebbe stato facile. Mentre il gruppo si stava trasferendo via aereo a Brindisi, arrivò la notizia della sospensione del campionato. I volti erano mesti in partenza per il Salento, poiché si pensava di aver gettato definitivamente alle ortiche la conquista della zona Champions. Ebbene, potendo lavorare per quindici giorni senza dover sprecare energie in una partita ufficiale, Mazzarri è stato capace di ritemprare un Napoli che sembrava al dessert.

    Altre Notizie