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  • Napolimania: tutti credono allo Scudetto, almeno fino al prossimo acquisto della Juventus

    Napolimania: tutti credono allo Scudetto, almeno fino al prossimo acquisto della Juventus

    • Marco Giordano
    Negli ultimi giorni è stato Lorenzo Insigne l'azzurro che più di ogni altro ha fatto sentire la sua voce dal ritiro di Dimaro. Ed il discorso, gira e rigira, finisce sempre sulla Juventus: perché se speri di vincere è quella squadra lì che devi battere. E le parole di Insigne, in poche ore, manifestano quei sentimenti contrastanti che sono quelli del gruppo Napoli ma anche di un'intera città, di un popolo che sta accarezzando un sogno ma con la consapevolezza che la Juventus non sta lì ferma ad aspettare che il Napoli provi ad agganciarla. Così, mentre qualche giorno fa fu proprio Insigne a parlare di un riavvicinamento alla Vecchia Signora, oggi il 24 azzurro spiega come “la Juventus farà un grande mercato e noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, a migliorarci”. Chiaro è che l'acquisto di Bernardeschi, le voci su Keita e su altri possibili acquisti bianconeri sono arrivati anche a Dimaro ed è ovvio che l'idea di una deminutio post Bonucci ora lascia spazio alla ritrovata consapevolezza della forza dei sei volte campioni d'Italia.

    LA CAZZIMMA - Il Napoli, questo Napoli, sente, quasi in maniera mistica, la sua forza, quella capacità di essere bello ed imprevedibile. E sta provando a costruirsi anche una coscienza critica, quella che non ti serve per non perdere più punti per strada, per diventare 'cattivo' , con la sdoganata 'cazzimma' esattamente come la Juve ma senza perdere il gusto di esser i più celebrati per il proprio calcio. È questa la vera sfida: perché a luglio con le parole è facile giocarsi scudetto e traguardi di grande valore.

    SARRI, REINA ED ALLEGRI - Ed è per questo che nei vertici degli ultimi giorni in Trentino la dirigenza del Napoli ha deciso di accelerare sul fronte Reina: la personalità si trova con il contagocce sul mercato, i dirigenti del Napoli hanno definitivamente convinto Aurelio De Laurentiis della necessità di lasciare almeno per quest'anno le redini del gruppo a Reina. E qui emerge un'altra grande differenza con la Juventus: lo spogliatoio è tenuto con il pugno di ferro da Massimiliano Allegri, l'allenatore che ha deciso senza se e senza ma di far fuori due mostri sacri come Bonucci e Alves. Sarri ha bisogno di un supporto diverso, è un tecnico che ha bisogno del suo 'sindacalista', non è un gestore ma un insegnante di calcio. Con il classico interrogativo sullo sfondo: basterà questo Napoli preservato e conservato, il Napoli di Sarri e di Reina per vincere lo scudetto, questo Napoli con un mercato praticamente già chiuso? A Dimaro ci credono, chissà se con la stessa fermezza al prossimo acquisto della Juventus.

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