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  • Napolimania:| Veri sorrisi per rispondere al sarcasmo

    Napolimania:| Veri sorrisi per rispondere al sarcasmo

    Troppo banale dire che Napoli-Juventus del 1 marzo è già cominciata. Di questo passo il match del San Paolo, che può valere più di mezzo scudetto, arriverà marciando a ritmi forsennati. La polveriera bianconera è esplosa definitivamente in questi giorni: prima l'assurda caduta di stile di Marotta, poi la pagliacciata di Conte nel dopo-partita con la Lazio di Coppa Italia. Non sono tanto le reazioni di 'pancia' dei protagonisti bianconeri a lasciare perplessi, quanto la reiterazione di certi atteggiamenti infantili e arroganti. Il d.s. bianconero Marotta l'ha fatta grossa, e questo sembra chiaro: inutile tornare sull'inopportunità di commentare i natali degli arbitri, altrimenti si entra in un discorso dal quale non si esce più. Sbagliato mettere in discussione la buona fede e i fondamenti di correttezza, altrimenti si rischia davvero di 'scoppiare'. Bastava dire 'ho sbagliato', e bene avrebbe fatto Conte a presentarsi ai giornalisti con rispetto e pacatezza. 

    Doti che per fortuna non sembrano mancare al Napoli: Walter Mazzarri, che di certo non è sempre un esempio di calma ascetica, ha chiesto cortesemente di non commentare gli episodi arbitrali, ma lo ha fatto in modo intelligente, dicendo che eventuali sviste o errori possono ribaltarsi e la cosa migliore e non stare troppo tempo a sottolinearli e a lamentarsi. Anche da parte di De Laurentiis toni distensivi, nonostante la questione dell'antipatia lanciata da Marchisio rischiasse di esplodere facilmente. Bene hanno fatto il presidente del Napoli e l'allenatore a mantenere i toni distesi e a convertire le parole del centrocampista juventino in veri e propri complimenti. Sembra insomma esserci la giusta calma, che non fa il paio con l'evidente nervosismo della Juventus. Manca un mese alla super sfida e ci sono 30 giorni per sbollire gli animi bianconeri e arrivare al San Paolo senza tensione, che a Vinovo si taglia a fette.

    Se squadra e società del Napoli stanno gestendo bene la cosa, altrettanto non stanno facendo tuttavia i tifosi. Reazioni esagerate per le parole di Marchisio, 'Il Napoli mi è antipatico', con una caccia all'uomo che ha corso non solo sul web, e che ha avuto toni esasperati. Mazzarri aveva fatto di tutto per sminuire l'episodio, ma i tifosi del Napoli ultimamente soffrono della sindrome da populismo acuto. L'ossessione per ciò che accade sugli spalti dello Juventus Stadium, poi, sta diventando eccessiva. È vero che i cori contro i napoletani sono fastidiosi, ma di certo non sono i piagnistei e il 'pressing' su Tosel l'arma giusta per risolvere la questione. I cori beceri non finiranno mai, e del resto ci sono sempre stati. Puntare il dito e rispondere a questi sfottò parlando di odio razziale o sfoderando la storia dei bidet, è solo un modo per giustificare e dare spessore a certi atteggiamenti. 

    Napoli sa rispondere con il sorriso e l'ironia anche alla stupidità più becera, sbagliato finire nella trappola del populismo da quattro soldi. Da questo punto di vista da Mazzarri e De Laurentiis sono arrivate lezioni di stile. Tornando a quanto si diceva all'inizio, la domanda ora è: come si arriverà al big match del 1 marzo? Ad oggi la tensione è forte, le polemiche si auto-alimentano e fa male chi chiede ai tifosi del Napoli di applaudire gli juventini. Sarebbe troppo. Però l'antipatia sportiva e la rivalità devono rimanere sotto i campanili, non andare oltre. Una cena alla vigilia della sfida del San Paolo tra le due dirigenze sarebbe un ottimo modo ripartire col piede giusto. Magari un tavolo con il Vesuvio in vista: chissà che qualche immagine non arrivi anche ai tifosi juventini, così che possano cambiare idea su ipotetiche eruzioni. Del resto, Napoli è Italia.

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