Nazionale, Gigi Riva:| 'Non siamo così brutti...'
La Nazionale italiana del nuovo corso firmata Cesare Prandelli ripartirà con Gigi Riva nel ruolo di team manager. 'La vittoria della Spagna testimonia che il calcio europeo è superiore a quello sudamericano, con l'eccezione del Brasile che perde partite solo per presunzione o sfortuna, come è accaduto contro l'Olanda - ha spiegato Riva ai microfoni di Radio Toscana -. L'Inghilterra avrebbe potuto fare meglio se gli fosse stato convalidato il gol contro la Germania, ma la vera sorpresa del Mondiale è stato l'Uruguay. L'Italia ha sempre portato l'Under 21 ad alti livelli, facendo spesso bella figura. Ora c'è un attimo di ferma, ma l'Italia non è così brutta come l'abbiamo vista in Sudafrica. Contro il Paraguay, squadra più forte del girone, abbiamo fatto un'ottima partita. Il blocco mentale è stato causato dalla mancata vittoria contro la Nuova Zelanda, e ciò ci ha penalizzato contro la Slovacchia'.
'Non dimentichiamo che va sempre ringraziato Lippi per quello che ha fatto, in un periodo, il 2006, in cui il calcio era sfasciato: lui ha dato credibilità a quello sport - ha aggiunto Riva -. Prandelli ha fatto un'ottima impressione a tutti per la sua semplicità. Lo conoscevo da giocatore, sapevo che era un uomo di valori importanti che considera molto il rapporto umano piuttosto che la frusta. L'impressione è stata buona: ha esperienza, lavora con entusiasmo, sono punti di partenza molto importanti. Il girone di qualificazione per gli Europei non deve incutere timore. Noi abbiamo materiale calcistico ancora di alto livello. Gilardino non deve dimostrare il suo valore. E' vero che in Sudafrica ci sono state prestazioni non positive al 100%, ma è evidente che un attaccante subisce il gioco della squadra. Gilardino è un bravo ragazzo, che non ha mai creato problemi al gruppo, quindi avere giocatori che sono uomini è già una partenza importante'. Le ultime parole Gigi Riva le spende per Montolivo. 'Sul lettino dei massaggi dopo le prime due partite gli ho fatto i complimenti perché l'ho visto maturo, anche se sfortunato al tiro. E' cresciuto molto, credo che sia pronto per affrontare le qualificazioni europee con una certa sicurezza e la consapevolezza di essere forte'.
