Lunedì scorso l'annuncio del c.t. della Nazionale azzurra Cesare Prandelli, ribadito poi nel post gara di Italia – Armenia disputatasi il giorno successivo: durante il prossimo mondiale di 'Brasile 2014' i convocati dal tecnico di Orzinuovi per la massima competizione per nazionali, non potranno usare i propri profili di Twitter. Una sorta di lodo soprannominato Balotelli, perchè proprio quest'ultimo, in particolare con tweet che smentiva un pezzo del giornalista Luigi Garlando de 'La Gazzetta dello sport', in cui l'attaccante del Milan era usato a possibile esempio di giocatore azzurro quale simbolo anti Camorra, aveva creato non poche polemiche. Il cosidetto divieto di twittare entrera' in vigore dal ritiro pre Mondiale a Coverciano della metà di maggio prossimo ma qualche elemento, possibile candidato a vestire la maglia azzurra in Brasile la prossima estate, si è già adeguato. Manuel Pasqual ma soprattutto Giuseppe Rossi, che nella zona mista del S.Paolo di Napoli, martedì scorso, aveva dichiarato che un po' avrebbe sofferto a non utilizzare piu' il social network che va per la maggiore su scala mondiale, hanno interrotto le comunicazioni con i propri follower. Chi invece non ha avuto bisogno di prendere le misure per il futuro provvedimento dell'Italia di Cesare Prandelli è in casa Fiorentina Alberto Aquilani che non è iscritto né a Twitter, né a Facebook.