Nervo su Morosini:| 'Classico ragazzo perbene'
Intervista di Ugo Mencherini e Vittorio Longo Vaschetto all’ex rossoblù Carlo Nervo nel corso della trasmissione Tempi Supplementari in onda su Telecentro-OdeonTv.
Carlo, il mondo del calcio ha perso sabato scorso Piermario Morosini. Tu hai giocato con lui nel suo anno a Bologna, ma per te era di più che un semplice compagno di squadra.
“Io ho perso un amico, una persona che poteva dare molto al calcio. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e se dovessi pensare per mio figlio al prototipo del ragazzo perbene, sceglierei Morosini. Era una persona squisita, che aveva vissuto tante esperienze negative, ma attesa da una carriera molto luminosa davanti”.
C’è un ricordo particolare che hai di lui?
“Io e Zauli eravamo in ritiro, entrambi a fine carriera. Stavamo parlando della squadra e abbiamo detto: questo è forte. Ci stavamo riferendo proprio a Piermario: era forte, veramente forte. Le sue qualità umane le conosciamo tutti, e dal punto di vista calcistico avrebbe potuto davvero fare una grande carriera”.
Passando invece al calcio giocato, il Bologna è reduce dalla vittoria sul Cagliari che ha fatto raggiungere in classifica la fatidica quota 40. Consideri a questo punto la salvezza ormai a un passo?
“Penso di sì: è a un passo ed è anche molto meritata. Il Bologna a mio avviso ha fatto un campionato straordinario e il merito è soprattutto di Pioli, che ha creato un gruppo importante. Mancano ancora alcune partite alla fine, e secondo ne la squadra onorerà il campionato. Con ancora un paio di punti la salvezza sarà matematica. L’ultima vittoria è stata fondamentale”.
