Un pericoloso testacoda per il Torino. La sfida con la Nocerina, fanalino di coda della serie B, è un rischio enorme per i granata, che in casa non hanno mai perso. L'Olimpico per Bianchi e compagni è stato finora un fortino inespugnabile: da qui, in otto giorni, passeranno Nocerina e Sampdoria. Ventura non vuole concedere cali di tensione ai suoi, per racimolare quanti più punti possibile in modo da non arrestare la propria corsa al vertice, lontano appena un punto.

Come all'andata, anche in questa gara di ritorno il tecnico ligure potrebbe proporre il Toro con un 4-3-3, anziché il classico 4-4-2. Il ballottaggio dei moduli però si risolverà solo all'ultimo: d'altronde il Toro può cambiare volto con una sola variazione. Se entra Vives ed esce Surraco, ecco che l'ex Lecce assicura ai compagni maggior copertura in mediana, spingendo Stevanovic ancor più verso l'attacco composto da Antenucci e Bianchi. Ventura non vuole scoprirsi e non vuole concedere vantaggi ad Auteri: la Nocerina è ultima ma non per questo una squadra materasso. D'altronde il passato insegna, o almeno dovrebbe: nel Toro di Colantuono e in quello di Lerda, la maggior parte dei punti persi sono stati lasciati proprio alle piccole della categoria...