E' andato a trovare i propri compagni Neymar, nel momento più delicato dell'avventura Mondiale del suo Brasile. Una squadra che dopo il 7-1 subito dalla Germania sta preparando nella desolazione più totale la finale 3°-4° posto contro l'Olanda più per evitare l'ennesima debacle che per far gioire, per un'ultima volta un'intera nazione.

Intervenuto in conferenza stampa Neymar ha subito rivelato un particolare agghiacciante sull'infortunio che lo ha costretto al forfait nella semifinale: "Se la ginocchiata di Zuniga fosse arrivata due centimetri più in basso oggi sarei sulla sedia a rotelle. Un fallo che non accetto. Non voglio dire che fosse ingiusto, che volesse farmi male, non sono nella sua testa per saperlo. Ma chi conosce il calcio sa che non è stato un fallo normale. Non provo rabbia e nemmeno odio. Anche lui mi ha chiamato, ha detto che non voleva farmi del male. Gli auguro di avere successo nella sua carriera".

Sulla situazione del suo Brasile: "Sono felice di essere tornato comunque qui con i miei compagni sebbene in una situazione disastrosa. Sono qui perchè tutti insieme vogliamo onorare la maglia per il nostro paese un'ultima volta. Dobbiamo continuare con allegria, come sempre. Non è a causa di una sconfitta storica che dobbiamo camminare a testa bassa. Lo sport è così, in campo si può vincere, ma anche perdere. E' una sconfitta che fa male e farà male a lungo, ma passerà".