"Sono disgustato, i tesserati non possono non essere equilibrati. Basta violenza, non si possono picchiare i ragazzi. Non accetteremo più che accada quello che e' successo domenica scorsa, se non bastano le sanzioni si smette di giocare". Usa toni duri Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, ospite della sezione di Arco Riva in occasione del 40° anniversario della fondazione. Da sempre il tema della violenza contro gli arbitri è caro a Nicchi e nei giorni scorsi si sono dovuti registrare un'aggressione durante la partita juniores fra Carovigno Calcio e Città di Fasano e un'altra in un match della terza categoria toscana, durante Castel San Niccolò contro Fortis Arezzo. "Dico agli arbitri: divertitevi, senza i dilettanti il calcio finisce - ha aggiunto Nicchi - Non preoccupatevi, andate a divertirvi, l'Aia c'è e sarà sempre al vostro fianco. La nostra Associazione è così grazie al lavoro che viene fatto nelle 210 Sezioni. Siamo portatori sani di regole".
