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  • Team anticamorra senza pace:| Nuovo raid vandalico

    Team anticamorra senza pace:| Nuovo raid vandalico

    abato si era svolta una iniziativa di sostegno al team anticamorra. Domenica mattina, secondo quanto rende noto la stessa società, all'apertura della struttura che doveva ospitare alcune gare di compagini giovanili, uno dei magazzinieri della squadra quartese ha notato subito che qualcosa non andava nella porta adiacente agli spogliatoi, quella più vicina all'ingresso dello stadio: con una fiamma, molto probabilmente di un accendino o di un mozzicone di sigaretta, sono stati bruciati i fili della rete, rendendola così inutilizzabile. E' stato allora avvisato il dirigente unico della squadra flegrea, Luigi Cuomo, che è andato allo stadio dove sono arrivati anche i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso inviando poi un'informativa al comando provinciale dei carabinieri ed in procura. Si tratta del settimo raid vandalico ai danni della struttura che ospita le gare e gli allenamenti della Nuova Quarto Calcio per la Legalità, sodalizio confiscato al clan Polverino ed affidato ad SOS Impresa. "Purtroppo è accaduto di nuovo; siamo stati vittima di un altro atto intimidatorio. In questi ripetuti raid c'è una cadenza preoccupante, con la quale forse questi ignoti ci vogliono ricordare che loro ci sono sempre e che vogliono continuare a dettare legge". Così, il dirigente unico della squadra flegrea antiracket, Luigi Cuomo, ha commentato l'episodio.

    "Ma noi non ci faremo intimidire, anzi andremo avanti sempre più fermi e decisi per la nostra strada - ribadisce - Proprio al Giarrusso il 15 aprile farà tappa la Carovana internazionale antimafia e poi andremo in delegazione a Città della Scienza. Altre iniziative seguiranno per dare sempre più forza al nostro messaggio di legalità che in tutti i modi, con questi gesti, vorrebbero fermare".

    Ennesimo raid vandalico nella notte tra sabato e domenica perpetrato ai danni della Nuova Quarto Calcio per la Legalità, testimoniali di iniziative anti racket. Colpite ancora una volta le reti delle porte del campo di gioco dello stadio Giarrusso di via Dante Alighieri.


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