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    • Non solo classe, ora Pogba è un leader

    Non solo classe, ora Pogba è un leader

    • Gianluca Minchiotti
    Juventus-Chievo, 62esimo minuto: Allegri sostituisce Vidal con Lichtsteiner e il cileno sembra non prenderla troppo bene. Guarda verso la panchina, mormora qualcosa. Ed è in quel momento che gli si avvicina Paul Pogba, che due minuti prima ha realizzato lo strepitoso gol con il quale i bianconeri hanno sbloccato la partita. Il francese abbraccia Vidal e gli parla, a lungo, all'orecchio. Lo calma e lo conforta, e King Arturo esce dal campo senza fare polemica. Nel dopo gara, Allegri dirà: "Vidal ha capito la sostituzione, non era contento inizialmente, ma ha capito". 

    UN LEADER DI 21 ANNI - E' questo il Paul Pogba di inizio 2015: un leader a soli 21 anni (22 il prossimo 15 marzo). Perché è un leader quel giocatore che, appena dopo aver realizzato il gol (e che gol) che sblocca una gara complicata, indossa le vesti del giocatore esperto e diventa uomo squadra, calmando un compagno in un momento delicato. E, poi, dopo pochi minuti, aggancia dal cielo un pallone spiovente dalla sinistra e lo scaglia verso la porta avversaria, propiziando il raddoppio bianconero, siglato da Lichtsteiner. 

    ALLEGRI E I 100 MILIONI - Dopo il match, Pogba spiega: "Ho detto ad Arturo che era reduce da una malattia e quindi di recuperare. Noi lo vogliamo al 100% e il mister fa il suo bene e ha capito. La mia prestazione? Devo fare così, per la squadra e per me. Devo continuare così, per i tifosi e il club". E Allegri se lo gode: "Servono i giocatori bravi, altrimenti non esisterebbero giocatori da 100 milioni e altri da 5 milioni". Già, 100 milioni. Con prestazioni come questa, il valore del talento di Lagny-sur-Marne non può far altro che crescere, così come il numero delle spasimanti. Per ora, in attesa del mercato che verrà, una cosa è certa: Pogba non più solo un grande talento. Ora è anche un leader, a soli 21 anni. 
     

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