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  • Non sparate su Balotelli: non lo merita

    Non sparate su Balotelli: non lo merita

    • Stefano Agresti
    Non siamo mai stati teneri con Balotelli, benché il suo enorme talento ci abbia conquistato subito. Anzi, proprio per questo spesso siamo stati duri o durissimi con lui: perché non si può buttare quel bendidio come ha fatto Mario, per presunzione e superbia, per incapacità di controllarsi e di crescere. Ci siamo illusi che fosse colpa dell’età, perché quando ha debuttato in A - e ci ha immediatamente entusiasmato - era poco più che un bambino; abbiamo sperato che l’Inghilterra lo aiutasse a crescere. Macché: è rimasto ragazzino, non è mai diventato il fuoriclasse che poteva essere. Fenomeno sprecato.
     
    Poi, però, è diventato un bersaglio facile. Troppo. Nel senso che gli sparano addosso anche quando c’entra poco o nulla: se accende un fiammifero, raccontano che ha lanciato una bomba carta; se sta male sul serio, dicono che non ha voglia di allenarsi. Se poi accade come adesso, cioè che sta fuori tre mesi e mezzo a causa di un brutto infortunio, pretendono che voli appena tornato in campo. Ecco, questo non può succedere, altrimenti non sarebbe un uomo ma una macchina: giri la chiave e parte.
     
    Balotelli ha disputato l’ultima gara della sua stagione il 27 settembre, è rientrato contro la Fiorentina (tre minuti...), si è scaldato contro l’Empoli (ventitré minuti) e ieri finalmente ha giocato dall’inizio. Sono passati quasi quattro mesi dall’ultima partita vera e intera alla quale ha partecipato, contro l’Alessandria in effetti ha fatto poco, si è mosso con fatica, è stato chiaramente in difficoltà fisica (poi ha trasformato il rigore con la solita impressionante freddezza, ma questo è normale per lui). Ebbene, già hanno preso la mira: ecco il solito Balotelli, è stato tra i peggiori in campo, una mezza sciagura, ha deluso tutti.
     
    Eh no, dai. Non è giusto, non lo merita. Nemmeno lui che tanto ci ha illuso e tanto ci ha fatto disperare. Questo è un pregiudizio, bello e buono. Tanto che Mihajlovic, uno che con Balotelli sembra essere rigido a sufficienza, ha spiegato stizzito: “Mario non è mai stato in corsa per giocare il derby, perché ora deve recuperare la condizione”.
     
    Ecco, lasciatelo giocare sereno adesso, almeno fino a quando non avrà ritrovato la forma e non sarà cresciuto sul piano atletico. Allora potrete ricominciare a sparare sul fenomeno mai diventato fuoriclasse: vedrete che le occasioni non mancheranno. Se invece Mario non concederà più opportunità di prendersela con lui, vorrà dire che stavolta è cresciuto davvero. E allora ci sarà da divertirsi.

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