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  • Novara, Tesser:| 'Ecco come restare in A'
Novara, Tesser:| 'Ecco come restare in A'

Novara, Tesser:| 'Ecco come restare in A'

  • Luca Cellini

'Aver preso la squadra nella vecchia serie C e averla portata a giocare in massima serie è motivo di grande soddisfazione - ha dichiarato, ospite di Radio Toscana, il tecnico del neo-promosso Novara, Attilio Tesser -. Fra pochi giorni, che passeranno per noi velocissimi, ci troveremo a confrontarci contro grandi squadre e grandi campioni, e direi che questo è un passaggio estremamente importante. Il passato però è già passato, guardiamo già alla serie A. Il mio lavoro quest'anno parla attraverso i numeri, la realtà. Quest'anno abbiamo mantenuto l'organico, puntando alla salvezza, e poi con la voglia e le motivazioni abbiamo spostato i nostri obiettivi, arrivando ai play-off meritatamente. Non c'è un episodio che ci ha dato la svolta, ma arrivare a Natale scorso con il gioco, con 13-14 punti dalla settima posizione, ci ha dato consapevolezza dei nostri mezzi. Siamo a Novarello in queste ore ed esaminiamo le mosse future. Il nostro segreto è stato lo spogliatoio. Per salvarci l'anno prossimo confermare il gruppo della passata stagione sarebbe fondamentale, poi si dovrà aggiungere qualità ed esperienza, perché la serie A sarà una categoria importante come salto da affrontare, rispetto al punto di partenza da cui veniamo. Ho avuto tante telefonate, tanti sms, mi dispiace di non aver risposto a tutti. La dedica per questa promozione va alla mia famiglia ed al mio fondamentale staff tecnico'.

'Confermo la tesi che sosteneva Prandelli ai tempi in cui era allenatore della Fiorentina. Lui dava molta importanza al centro sportivo, fattore quest'ultimo che consente a fine anno di portare punti in più in classifica rispetto a chi non ne può disporre - ha aggiunto Tesser -. Quando un giocatore arriva a Novarello si rende conto gli obiettivi della società e del messaggio che il club vuole dare. Il campo sintetico favorisce i giocatori importanti, di qualità, perché la palla scorre più veloce, e non c'è il ciuffo d'erba che porta ad uno strano rimbalzo. Noi non abbiamo avuto vantaggio dal nostro terreno di gioco, perché abbiamo vinto spesso soprattutto in trasferta. La Fiorentina? Ha vissuto un anno particolare, segnato dall'infortunio di Jovetic e dalla storia di Mutu. Quando Mihajlovic ha ritrovato quasi tutti gli elementi, i viola hanno dimostrato di avere qualità e potenzialità. Le motivazioni del tecnico sono determinanti. I ragazzi della Fiorentina Primavera mi sono piaciuti molto, specialmente nella finale del torneo di Viareggio. Carraro mi piace molto, come Iemmello, e sono stato dispiaciuto per l'eliminazione in semifinale di campionato contro il Varese, ai rigori'.  

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