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  • Novellino a CM: 'A Prandelli do un bel 7. Contento per Cassano'
Novellino a CM: 'A Prandelli do un bel 7. Contento per Cassano'

Novellino a CM: 'A Prandelli do un bel 7. Contento per Cassano'

  • Gianluca Minchiotti

Il giorno dopo l'esordio della Nazionale di Cesare Prandelli, sconfitta in amichevole dalla Costa d'Avorio a Londra, Walter Novellino, ex tecnico di Napoli, Sampdoria e Torino, parla ai microfoni di Calciomercato.com del nuovo corso del calcio azzurro.

Come vede questa nuova Nazionale, impostata da Prandelli sul tridente Amauri-Balotelli-Cassano?
"Sono fiducioso, Cesare non è che poteva formare una squadra in due giorni, però ha dato fiducia a tre giocatori straordinari. E' chiaro che questi giocatori dovranno diventare una squadra e di sicuro col tempo lo diventeranno. E' stato comunque un esordio importante, sotto ogni aspetto, al di là del risultato. Noi italiani siamo sempre pessimisti e guardiamo sempre il bicchiere mezzo vuoto, ma io guarderei gli aspetti positivi. Direi quindi bene a livello di singoli, specialmente Cassano e Balotelli nel primo tempo. In un momento di difficoltà del nostro calcio, quelli schierati da Prandelli sono i giovani più importanti che abbiamo. Sono contento poi per il ritorno in Nazionale di Cassano".

Il tridente Amauri-Cassano-Balotelli è da riproporre?

"Sì, ci sarà tempo di lavorare e di valutare. In due giorni non si forma una squadra. Ci vorrà tempo, ma Cesare è bravo in questo".

La difesa, incentrata sulla coppia di centrali della Juventus, Chellini-Bonucci, è forse il reparto che preoccupa di più, non trova?
"Anche qui, spazio ai giovani. Chiellini-Bonucci è una coppia che a me piace. Nel loro club poi sono allenati da uno molto bravo, Del Neri. Se vogliamo i giovani, dobbiamo anche mettere in conto di perdere alcune partite".

Si sente di dare qualche consiglio a Prandelli? Qualche nome?

"No, nessun nome. Prandelli sa benissimo quello che deve fare e gli do un 7 per il coraggio che ha avuto a schierare questi giovani, sapendo benissimo che si può andare incontro alle critiche, visto che in Italia si pretende di vincere e di diventare una squadra in un giorno".


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