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  • NUMBER 1: Casillas e Wiland, le due facce della notte di Champions League

    NUMBER 1: Casillas e Wiland, le due facce della notte di Champions League

    • Andrea Distaso

    La prima giornata della fase a gironi di Champions League si lascia alle spalle anche i volti di due portieri con carriere e palmares molto differenti, ma accomunati per una volta da un destino da protagonisti. Parliamo di Iker Casillas (32) del Real Madrid e di Johan Wiland (32) del Copenaghen: il primo, retrocesso a ruolo di vice di Diego Lopez in campionato e autore di uno sfortunato debutto in Champions League, il secondo un autentico eroe nella sfida del Parken contro la Juventus.

    Il numero 1 campione del mondo con la maglia della Spagna ha giocato solo un quarto d'ora contro il Galatasaray, causa uno scontro fortuito col compagno Sergio Ramos che gli ha procurato una forte e dolorosa contusione al costato. Cambio inevitabile e addio alla possibilità di dimostrare ad Ancelotti che Mourinho si sbagliava l'anno scorso quando lo escluse a ripetizione dopo l'arrivo dell'ex estremo difensore del Siviglia. Questo stop complica ulteriormente i piani di Casillas, che a gennaio, in caso di impiego ancora discontinuo, potrebbe chiedere la cessione per non correre il rischio di perdere la titolarità anche nella sua nazionale, chiederà la cessione. Paris Saint Germain, Arsenal e Manchester City attendono speranzose.

    Voci di mercato che proseguono e che potrebbero coinvolgere, perchè no, anche Johan Wiland, portiere di grande esperienza divisosi tra la sua Svezia (Elfsborg e nazionale) e Danimarca, paesi nei quali è stato più volte eletto il migliore del campionato. Tevez, Vidal e Pogba sono andati a sbattere contro di lui più vole nel deludente debutto in Champions della Juventus, dimostrandosi giocatore di valore nonostante il suo club stia faticando maledettamente nel proprio campionato. Sotto contratto fino al 2016, qualora si confermasse su questi livelli anche nelle prossime uscite europee, un approdo in un campionato più prestigioso (Premier League in testa) non glielo toglierebbe nessuno.

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