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  • Nuovo stadio Roma, il Prefetto torna sul tema dell'agibilità

    Nuovo stadio Roma, il Prefetto torna sul tema dell'agibilità

    Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro torna a parlare del nuovo stadio del club giallorosso. 'A me spetta di garantire la sicurezza civile e la sicurezza pubblica, in sostanza la sicurezza del singolo cittadino fruitore di un impianto o che assiste a un evento e la sicurezza della massa dei cittadini - le sue parole riportate da Il Tempo -. Dobbiamo valutare se l'intero complesso è idoneo o meno, a garantire che non si verifichino situazioni che possano compromettere il regolare svolgimento di un evento. Dalle più piccole emergenze, ad esempio la caduta di una persona, magari di un bambino, a situazioni ben più potenzialmente pericolose: un black out generale, problemi di gestione della folla, e via dicendo. Quindi, se non si creano le condizioni per garantire questa incolumità delle persone e il regolare svolgimento dell'evento, beh, avremo grossi problemi nel concedere l'agibilità. È già successo che alcuni impianti non l'abbiano ricevuta, penso al parco di Valmontone. In sede progettuale non erano state rispettate le norme per quel che riguarda la sicurezza, l'accesso ai mezzi di soccorso e di emergenza. Abbiamo bloccato l'opera ed è stata rinviata l'inaugurazione fino a che non sono stati completati i lavori di adeguamento del casello autostradale con il suo allargamento e la creazione del corridoio di transito per i mezzi di emergenza. Detto ciò, lo stadio di Tor di Valle è un'occasione di sviluppo sportivo ed economico sia per la città che per la Roma. Di fronte a un periodo di così grave e prolungata crisi economica e sociale del Paese e, di riflesso, della città, non si può non apprezzare il beneficio che quest'opera produrrà in termini di lavoro e occupazione. Sono elementi importanti che non possono che far apprezzare l'opera...'.

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