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  • Nuovo stadio Roma, Legambiente sul piede di guerra

    Nuovo stadio Roma, Legambiente sul piede di guerra

    Il progetto del nuovo stadio della Roma non è ancora noto e già sono innumerevoli le voci critiche nei suoi confronti. L'associazione 'Italia Nostra' ha parlato chiaramente di 'speculazione edilizia', e anche Legambiente ha messo in guardia le istituzioni. 'Spero che il progetto della Roma segua un iter normale, e cioè che si apra una discussione non solo nelle stanze del Campidoglio e non solo tra amministrazione e privati, ma anche con la città - ha commentato il responsabile di Legambiente Lazo, Lorenzo Parlati, all'AdnKronos -. Un iter che preveda i necessari passaggi: delibera di giunta, consultazioni consiglieri, assemblea capitolina, parere della Regione per gli aspetti di tutela paesaggistica. Senza prevedere scorciatoie e, quindi, cubature, case e centri commerciali che un progetto come questo si può portare dietro. E che non ci siano regali né in termini di cubature né di cambi di destinazione d'uso. Nell'area di Tor di Valle esistono infatti una serie di problemi: da una parte i vincoli di tutela paesistica, dall'altra la fascia di rispetto che riguarda il fiume Tevere che lì crea un'ansa molto stretta e quindi a maggiore rischio esondazione. In quell'area già realizzare un metro cubo in più rispetto agli 80mila dell'ippodromo, significa andare in variante al piano regolatore. Quindi: o la legge sugli stadi dirà che il progetto rappresenta un interesse pubblico, o il nuovo stadio della Roma rimarrà un bel sogno americano. Mi auguro intanto che domani la Camera metta una pietra tombale sull'emendamento alla legge di stabilità che rappresenterebbe una norma al di fuori della ragionevolezza premiando inutilmente i privati che vogliono speculare sulla passione dei tifosi'.

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