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  • Onore a mister coraggio Mondonico e ai tifosi del Novara

    Onore a mister coraggio Mondonico e ai tifosi del Novara

    di Xavier Jacobelli
    (direttore quotidiano.net)
     

    Il Novara ha perso lo spareggio salvezza contro il Chievo, ma la società piemontese, i suoi tifosi, Mondonico e Tesser hanno scritto una bella storia, degna di uomini veri.

    Ieri sera allo stadio Piola, Emiliano è tornato ad allenare. In serie A, il campionato che si merita uno bravo come lui. Un anno fa era sotto i ferri in sala operatoria, all'ospedale Bolognini di Seriate (Bergamo): quando è entrato, non sapeva se sarebbe uscito.

    I chirurghi gli hanno asportato un tumore "grosso come un melone", per dirla con il signore di Rivolta d'Adda e, sei mesi più tardi, l'hanno dovuto riaprire di nuovo per verificare che tutto fosse andato a posto. Grazie a Dio, tutto è andato a posto.


    In quei sei mesi, intanto, il Novara allenato da Attilio Tesser scriveva una favola, riconquistando la serie A dopo 55 anni di assenza, con un doppio salto mortale in avanti che in due stagioni ha portato i piemontesi dalla Lega Pro al massimo campionato.

    Un'impresa entusiasmante, una festa meravigliosa per una città e una tifoseria civilissime. Quando Tesser ha saputo della malattia di Mondonico gli ha telefonato, gli è stato vicino con discrezione, ha seguito la sua convalescenza, lo ha sostenuto.

    E' passata l'estate e, mentre Emiliano si riprendeva, il Novara andava in crisi: l'impatto con la serie A è stato molto più duro del previsto e la squadra è rotolata in fondo alla classifica. Al punto che, proprio Tesser ci ha rimesso il posto. A favore di Mondonico.

    Ha detto Tesser: "Se proprio dovevo essere esonerato, sono contento che il mio successore sia un uomo coraggioso come lui. Ha vinto una partita molto più importante di quelle che si giocano la domenica".

    Ha detto Mondonico: "Il calcio è la mia vita. Quando ho accettato l’incarico di guidare questa squadra, sono rinato. Un anno fa oggi, in queste ore, ero dentro una sala operatoria e non sapevo se sarei sopravvissuto. Ovviamente il mio pensiero va ad Attilio Tesser che è un grandissimo allenatore e anche un grande uomo. Durante la mia malattia mi è sempre stato vicino e mi ha dato una grande forza per continuare a sperare. Ho letto della mobilitazione dei tifosi sotto casa del Mister per tributargli un doveroso ringraziamento per tutto quello che ha fatto. Sono rimasto sorpreso e contento: è la prima volta che vedo una piazza ringraziare il proprio Mister anche stando ultimi in classifica. Questi tifosi hanno lanciato un messaggio positivo a tutto l’ambiente calcio".

    Ecco, i tifosi del Novara. Ciò che hanno fatto verso Tesser, non ha bisogno di ulteriori commenti. Che la squadra si salvi o torni in B, conta, ma sino a un certo punto. Comunque vada a finire, la gente di Novara ha già vinto. E merita solo applausi.
     


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