Padova, Cestaro: |'Basta pareggi, richiamo Pea'
Sulle pagine de Il Mattino ecco la bomba del presidente Cestaro: "Sono stufo di questi 0-0. Dovrà fare qualcosa, altrimenti interverrò di nuovo". Una sorta di ultimatum in vista della sfida di Reggio Calabria, Colomba è avvisato. "In giro non c'è nessuno oltre a Pea - afferma Cestaro - ma se dovessi richiamarlo dovrà rivedere qualche suo atteggiamento".
Ecco i passaggi salienti dell'intervista:
Presidente, ci spieghi meglio perché se l’è presa con quei tifosi che alla fine hanno fischiato.
«Senta un po’, mi chiedo e le chiedo: a cosa serve contestare in quel modo, al termine di una gara pareggiata e non persa? L’abbiamo visto tutti che non si è vinto perché non si è fatto gol. E allora? Io dico che così si rompono solo i maroni (testuale), per il gusto di farlo e basta. Se ne stiano a guardare il calcio davanti alla tv, non ho tempo per pensare a fischi e polemiche».
Ma il tifoso è deluso: si aspettava, come lei, un salto di qualità da parte del Padova e invece sono arrivati tre 0-0 consecutivi all’Euganeo.
«E crede che io salti di gioia? Tutt’altro, sono incavolato nero, e ne ho già parlato con il mister. Deve fare qualcosa per cambiare questo andazzo. Martedì sera (domani, ndr) ci vediamo e discuteremo di parecchi aspetti del problema. Lei mi conosce, io non sono contento. E quando non sono contento, m’innervosisco e batto i pugni sul tavolo».Il fatto è che manca l’attaccante che la butti dentro con continuità. E quelli che avevate prima, adesso segnano reti a grappoli con altre maglie.
«Già (e Cestaro sbuffa, ndr). Lo sa che Succi non lo avrei mai lasciato andare via? Invece… Uno non lega con Tizio allenatore (Pea, ndr), l’altro, parlo di Cacia, non si trovava con Caio in panchina (Dal Canto, ndr). Che posso e potevo farci? Granoche ce l’hanno rifilato nella trattativa per Farias: il Chievo ha preteso che prendessimo entrambi, altrimenti niente brasiliano. E Granoche qui era troppo protetto, pur non rispondendo sul campo come ci saremmo aspettati. Abbiamo sbagliato? Può essere. E Bonazzoli? Ci facciamo affidamento, però si è infortunato».
Se è per questo, lei avrebbe voluto a tutti i costi Sforzini all’ultimo giorno di mercato…
«Vero. Ma costava troppo e a malincuore vi abbiamo rinunciato».Tre pareggi consecutivi da quando si è ripartiti a fine gennaio. Così di strada se ne fa poca.
«Sì, e perciò pretendo da Colomba una sterzata. E che metta la gente al posto giusto».
A chi allude?
«A Renzetti. Come si può pretendere che sia una mezz’ala quando da una vita fa il terzino? Voglio veder giocare in modo diverso il Padova. I tre davanti mi stanno bene, ma non trascurerei Raimondi. E se deve star fuori Cutolo, beh, che stia fuori anche lui una volta tanto! Vuole sempre far gol, è troppo egoista e sbaglia più del dovuto».
Altri “consigli” da girare all’allenatore?
«Vediamo come sta Bonazzoli, e poi c’è Vantaggiato. Babacar? Per ora abbiamo lui, è giusto che giochi, visto che non ce ne sono altri disponibili. Piuttosto, a centrocampo vicino a Iori metterei Viviani. Qualche buona punizione la sa tirare, chissà che non riesca a far centro, come contro l’Empoli».Ma davvero Colomba rischia?
«Ripeto, così non sono affatto soddisfatto. A Grosseto il pareggio è giunto su rigore, “regalatoci” da un avversario. A Lanciano guardate un po’ come si è perso, e con Livorno e Brescia, pur attaccando, non abbiamo sfondato. Che il mister s’inventi qualcosa là davanti, perché qui basta una sconfitta e sei di nuovo fuori dai playoff».
Scusi, cavaliere, sincerità per sincerità, non avrà mica intenzione di richiamare Pea?
«È lì che aspetta, ma dovrebbe rivedere diverse cose del suo atteggiamento. Tenga presente che, oltre ad aver parlato troppo, si era preso sottomano 2-3 giocatori e nello spogliatoio serpeggiava un certo malessere… Comunque, chi c’è in giro oltre a lui? Nessuno, mi sembra. Facciamo così: risentiamoci dopo Reggio Calabria…».
