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    Pagelle calciomercato Atalanta

    INTRODUZIONE: la sessione invernale del calciomercato si è conclusa due giorni fa, e, per l'Atalanta, è stata una compravendita coltivata su due fronti: da un lato la scelta di non voler privare la squadra, nel momento più delicato del suo percorso, di tasselli importanti; dall'altro senso la volontà di valorizzare i propri giovani, dando loro la possibilità di farsi le ossa, di trovare continuità altrove, almeno fino a giugno, dal momento che, ora come ora, le chance per alcuni di loro di trovare spazio in prima squadra sarebbero state praticamente inesistenti.

    ARRIVI: Pochi, ma buoni. A Bergamo sono arrivati solamente Urby Emanuelson e Mauricio Pinilla, ai quali si aggiunge il rientro, post stop calcio scommesse, Andrea Masiello. In attesa di vedere all'opera quest'ultimo, domenica scorsa col Cagliari si son visti all'azione i primi due e i segnali recepiti, momentaneamente, sono più che positivi: Pinilla contro il Cagliari è stato autore di una rete da Oscar del calcio, pesantissima sia perchè siglata contro una diretta concorrente alla salvezza e sia perchè è valsa la vittoria in zona Cesarini. All'Atalanta serviva un attaccante di spessore, un centravanti affamato di gol e, ci si auspica, che quella sforbiciata di Pinilla sia una delle tante perle che verranno. Per Emanuelson quello col Cagliari è stato il suo debutto: entrato nella ripresa, ha fatto della fascia casa propria, la corsa è nel suo sangue e, con Zappacosta alle spalle, c'è già sintonia. ''Chi ben comincia è a metà dell'opera''.

    PARTENZE: Inevitabili. Hanno abbandonato Zingonia solamente due giocatori: Leonardo Spinazzola e Salvatore Molina. Il primo aveva collezionato solo cinque presenze, di cui tre in Coppa Italia, l'altro condivideva il suo medesimo record, con quattro apparizioni in campionato. Giusto cederli in prestito rispettivamente a Vicenza e a Carpi: a Bergamo non sarebbero riusciti a ritagliarsi minutaggio, considerando che i loro ruoli sono già occupati da Emanuelson, il quale si destreggia bene sia sulla sinistra che sulla destra e da D'Alessandro. La loro messa fuori rosa non è una bocciatura al loro talento, che purtroppo non si è potuto scorgere in questo semestre, quanto la possibilità di maturare, guadagnarsi spazio in società più piccole e predisposte a piazzarli in campo.

    BILANCIO: Più che positivo. A Spinazzola e Molina, si sarebbero potuti aggiungere altri partenti come Bianchi, il cui passaggio al Chievo è sfumato nella giornata di lunedi, Del Grosso o Scaloni che si son visti ben poco dall'inizio del torneo. La società non ha voluto privarsi nemmeno di loro, il motivo è chiaro: niente smantellamenti repentini. La dimostrazione ulteriore proviene dalle tanto chiacchierate ipotetiche svendite di Baselli, al Milan e di Benalouane all'Inter. Baselli, oltre il fatto che non ha ancora portato a termine un percorso di crescita sia a livello di personalità che di ruolo, avrà modo di potersi rinforzare e, magari, essere rilanciato nella sessione del calciomercato estivo a un prezzo migliore o peggiore: tutto dipende dal ragazzo e dalle possibilità di mettersi in lustro da qui fino a maggio. Per ''Ben ten'', invece, la società ben ha fatto a trattenerlo: Benalouane, sia come difensore centrale che terzino destro, fa sempre ottime prestazioni e, un giocatore del suo calibro, può solo che ossigenare al meglio il reparto difensivo.

    VOTO: Per un mercato di entrata qualificato a 7, al quale aggiungo un mezzo voto per non aver ceduto alle lusinghe milanesi che volevano accaparrarsi Baselli e Benalouane e un mercato in uscita pari a 6,5, detreminato da una logica in prospettiva ''linea verde'' e che ha concesso, a battenti di negoziazione serrati, una garanzia di 2/3 persone per ogni ruolo, se la matematica non è un'opinione, il voto finale a questo calciomercato atalantino è 7. Molto merito è di Giovanni Sartori, responsabile di ruolo dell'area tecnica: per essere state le prime trattative in casa Percassi, il lavoro svolto, su entrambi i fronti, è stato mirato e ben studiato. Ottimo lavoro.

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