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  • Pagelle calciomercato Parma: peserà l'assenza di Amauri

    Pagelle calciomercato Parma: peserà l'assenza di Amauri

    Frenesia allo stato puro. Le ultime ore del mercato del Parma sono state piene,  più impegnate di un’intera estate, passata prima a convincere Ghirardi a rientrare alla guida del club dopo le dimissioni presentate, poi a studiare le carte per riprendersi l’Europa conquistata sul campo e, infine, a cercare qualche innesto per rinforzare una squadra uscita con le ossa rotte dall’ultimo campionato, soprattutto per via di quanto successo nei vari tribunali dopo l’ultima partita: Parma-Livorno del 18 maggio.

    ARRIVI – Da allora si è mosso ben poco sul mercato, con Leonardi e Preiti che hanno fatto tutto quello che hanno potuto, in condizioni difficili, senza fare miracoli. La squadra allestita, sulla carta, pare comunque competitiva grazie all’arrivo di Belfodil dall’Inter, un ritorno di fiamma per il Parma che ha riscattato l’altra metà del cartellino del calciatore franco-algerino. In comproprietà con i nerazzurri, Belfo è tornato di fatto a casa. I suoi strappi e le sue giocate saranno a disposizione di Donadoni in un reparto offensivo discreto, con il “vagabondo del pallone” che deve dimostrare di essere un talento, non solo potenziale. Assieme a lui, anche Francesco Lodi, regista del Catania che approda alla corte gialloblù dopo un corteggiamento sfiancante. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto, Donadoni avrà il suo regista, uno vero, senza dover fare esperimenti arretrando qualche ala (vedi Valdes) davanti alla difesa. L’altro tassello si chiama Paolo De Ceglie, arrivato in prestito dalla Juventus per completare la fascia di sinistra. C’è anche Costa, ex Samp, che rientra in uno scambio alla pari, con Cassani strappato alla Fiorentina di forza. Poi una miriade di operazioni mirate a far rimpatriare i talenti sparsi nelle varie categorie, come il rientro di Ghezzal, Pedro Mendes, o Ristovsky, Jorquera.

    PARTENZE – Tra questi c’è anche Ceppitelli, autore di un ottimo campionato in B con il Bari. Leonardi lo ha riportato a casa, impiegato per tutto il pre-campionato, viene ceduto al Cagliari per un paio di milioni di euro. Esigenza dettata dalla mancanza di liquidità. Un altro giovane partito a caccia di minutaggio è Jankovic, passato al Catania nell’operazione Lodi. Il Parma in questa sessione ha mirato soprattutto a sfoltire, andando oltre anche alle esigenze numeriche di avere una squadra di 25-26 elementi, come richiesto dal mister. Non ci sono più né Marchionni, alla Samp nello scambio con Costa, né Amauri, passato al “nemico” Torino, né Munari, emigrato al Watford, né Parolo, preda della Lazio. Rosi, Benalouane e Mesbah, sono stati ceduti rispettivamente a Genoa, Atalanta e Sampdoria, con altre manovre di sfoltimento completate da Vergara (Avellino), Gabionetta (Salernitana), Ligi (Bari), Cerri (Lanciano).

    BILANCIO – Non c’è stato il botto, il “Cassano” di turno. Sfumati gli innesti di Gargano e Gonzalez, per cui è stato depositato in ritardo un documento, il Parma esce sensibilmente indebolito da questa sessione di mercato, soprattutto nel reparto offensivo dopo l’addio di Amauri, rimpiazzato, di fatto, con nessuno. Con Biabiany, trattenuto per un capriccio di Zaccardo che non ha accettato il Parma, Palladino, sempre a mezzo servizio e con pochissimi gol nelle gambe, Cassano e Belfodil, potrebbe essere il campionato del riscatto per Ghezzal. A centrocampo, la situazione va sensibilmente migliorando. Giocatori tecnici come Jorquera e Lodi fanno bene alle geometrie, con Acquah e Mauri a fare legna e Galloppa, ultimo nelle gerarchie, come riserva quasi di lusso. Riuscire a trattenere Paletta, (per lui sono state rifiutate offerte importanti, l’ultima in ordine di tempo quella della Roma) è comunque un segnale forte, di una società che vuole esserci anche in questa stagione. Il reparto difensivo è a posto con un paio di giocatori per ogni ruolo. Il problema resta quello del gol, e senza gol, difficile che si vincono le partite.

    VOTO: 6 – L’assenza di un bomber come Amauri, che non rientrava negli schemi di Donadoni, peserà. In un attacco composto da ali e funamboli,  uno che la butta dentro, seppure con mille difficoltà, fa sempre comodo. Il monte ingaggi è stato abbassato, vero, ma il solo Cassano supportato da Belfodil e Biabiany per tutto il campionato basterà? Per la sufficienza, c’è da ringraziare Zaccardo, se no…
     

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