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  • Palacio: 'Non potrei mai andare al Milan'

    Palacio: 'Non potrei mai andare al Milan'

    Una puntata di "Prima Serata" speciale questa sera a Inter Channel, con il campione argentino Rodrigo Palacio che ha risposto a tantissime mail dei tifosi che hanno dimostrato un affetto incredibile per l'attaccante di Bahia Blanca. Subito una dichiarazione d'amore per l'Inter: "Ho firmato un contratto triennale, sono molto contento e questa Società mi piace tanto. Qui mi sono trovato benissimo, sin dall'inizio: c'è un gruppo buono e umile e ci sono anche tanti miei connazionali. Con quali compagni mi trovo meglio a parte gli argentini? Scherzo tanto con Juan Jesus, passiamo tanto tempo insieme. Anche con Samir Handanovic e Vid Belec giochiamo sempre alla Play Station. Quando sono arrivato qui il primo giorno mi sembrava un sogno, quasi non ci credevo".

    Un tuffo nel passato: quanto è stata dura lasciare il Boca Juniors? "Lì ho giocato 5 anni - risponde -, è una squadra molto forte, una Società grande come l'Inter. E' stato difficile andare via ma era il momento di partire e sperimentare il calcio europeo". La mia squadra preferita da piccolo? "Il Gimnasia y Esgrima La Plata, una squadra della Serie A argentina. Poi ho iniziato a giocare professionalmente e ho lasciato perdere".


    Il suo rapporto con Andrea Stramaccioni: "Molto buono, sin dai primi giorni che ci siamo conosciuti è sempre andato tutto bene". Rodrigo Palacio e i suoi tanti bellissimi gol di questa stagione: "I due gol contro la Juventus? Quello dell'andata è stato più importante perchè abbiamo vinto. Eravamo in casa loro ed era un momento importante della squadra. Il più bello di quest'anno? Quello contro il Bologna in Coppa Italia. Più di quello contro il Catania? Si. La caratteristica principale per essere un bel gol? A me piacciono quelli che arrivano da un calcio da lontano. Segnare è il momento più importante per un attaccante". Non solo gol, ma anche uno spezzone di partita giocata in porta: "Cristian Chivu ha detto che sarebbe andato lui, poi è stato il tecnico a decidere che saremmo dovuti andare io o Alvarez. Ma ero molto nervoso. Ho fatto una bella parata? E' vero, non la dimenticherò".

    Messaggi anche dall'Argentina dai social network, tante belle parole per Rodrigo e tanti bei ricordi che riaffiorano: "Li ringrazio tutti. Sono un giocatore che piace? Sono un ragazzo tranquillo, ho sempre cercato di essere sempre la stessa persona".

    Domande a raffica per tutte le altre curiosità: "Il mio sogno da bambino? Diventare calciatore", "Se torneremo grandi il prossimo anno? Speriamo di tonare al massimo, noi lavoriamo per quello", "Se ho mai fatto altri sport? Sì, la pallacanestro. Mi piace davvero tanto e a Milano sono anche andato a vedere l'Olimpia ", "Musica preferita? Mi piace il rock, ma non sono fanatico della musica. La ascolto, anche se non tantissimo. Sono stato a vedere qualche concerto di gruppi argentini e uruguaiani", "La mia posizione preferita in campo? A me piace giocare più da seconda punta, non da punta centrale. Quest'anno ho dovuto giocare centrale quando Milito si è fatto male", "La mia famiglia (in onda passa una foto del padre)? Giocava in una squadra che adesso è in serie A, era un bravo calciatore. Prima mi dava consigli, adesso che sono più grande di meno. La famiglia per me è stata sempre molto importante, mi ha aiutato tanto", "Se potessi andare al Milan se mi facessero un'offerta? No". 


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