Il mistero del principale mediatore saudita che sta lavorando per fare decollare questa sinergia è meno fitto. Ahmed bin Suleiman Al Zubeidi e Maurizio Zamparini si sono già rivisti a Milano, rassicurandosi vicendevolmente, perché dal Golfo Persico i segnali di interesse sono più che confortanti, c'è chi ha fiutato la possibilità di un grosso business. I due si conoscono solo da qualche mese, ma chi li ha presentati è in affari con il presidente rosanero da anni, specie nel campo immobiliare ed energetico, e non solo in Arabia.

Al Zubeidi, che ha poco più di trent'anni, è un mediatore, un broker che ha fiutato un'operazione importante nel calcio italiano; è noto in Arabia Saudita per aver fondato Hemaya Universal, nella città di Gedda, seconda metropoli araba dopo la capitale Ryiad. Erroneamente il suo nome era stato accostato a un'altra società, l'Ama Group, ma l'incongruenza aveva dato il via a mille speculazioni, soprattutto su Internet, alimentando dubbi e perplessità: la sigla Ama Group, infatti, rimanda a una fabbrica di mobili in Arabia Saudita o, addirittura, a un sito di architetti sudafricani che costruiscono anche ipermercati, ma comunque non ad Al Zubeidi, uomo d'affari che ha costruito la sua fortuna e una fitta rete di conoscenze in altri campi.

La Hemaya Universal è stata la prima azienda nel regno saudita e nel mondo arabo specializzata nella difesa dei brand e nella lotta alla contraffazione e alla pirateria, a favore di consumatori e aziende. Da presidente e amministratore delegato di Hemaya, Al Zubeidi ha cooperato con i più grandi marchi del Medio Oriente, contribuendo, in pochi anni, al sequestro di prodotti contraffatti (film, musica, ma anche software, cosmetici, prodotti farmaceutici) dal valore di oltre 100 milioni di dollari.

L'intermediario che si sta occupando del futuro arabo del Palermo ha anche collaborato negli ultimi anni, nel corso di forum e convegni internazionali, con l'Organizzazione mondiale delle Dogane (il Wco, con sede a Bruxelles), la Lega Araba, il ministero saudita dell'Industria e del Commercio e quello dell'Informatizzazione, introducendosi nel mondo dell'alta finanza mediorientale, dove ha contatti con investitori locali e stranieri, specie tra Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, India e Nord Africa. Nella sua più recente attività di procacciatore d'affari, svolta insieme a un fratello, orbita in particolare tra Dubai e l'Arabia Saudita. Proprio a Dubai, circa tre settimane fa, Al Zubeidi ha dato il via libera a Zamparini per annunciare quella che potrebbe essere una rivoluzione nel mondo del pallone italiano: c'è chi vuole scommettere sul Palermo, non sceicchi dalle mani bucate, ma imprenditori a caccia di quattrrini e, soprattutto, ovazioni e lustrini.

(Giornale di Sicilia)